Chador all’ultima moda in conformità alla legge islamica
Teheran (AsiaNews/Agenzie) – Con l’arrivo dell’estate si acuisce l'ondata di repressione contro le donne che “indossano un velo non conforme” o vestite in un modo giudicato “immorale”. Dall’introduzione del piano mirato a salvaguardare la moralità e il decoro, polizia e autorità religiose hanno lanciato una massiccia campagna di avvertimento verso le donne che non si vestono, sia in pubblico che all’interno delle loro autovetture, secondo l'interpretazione iraniana delle prescrizioni dell’Islam. Ora, al fine di incentivare le donne ad indossare il velo, il governo ha promosso una vera e propria collezione di “chador all’ultima moda”: Un politico di Teheran ha annunciato che verranno mostrati “al pubblico femminile 200 nuovi chador, 50 hejab di fattura superiore e 60 nuovi abiti, tutti approvati dagli stilisti di regime dell’università islamica in occasione di una sfilata di moda intitolata “My Land’s Women”.
Il comandante Ahmadi delle forze di polizia della capitale iraniana ribadisce che il governo “non intende mettere da parte la normativa” e i punti di controllo in città “verranno aumentati” affinché vengano seguite le regole inerenti all’abbigliamento. Misure necessarie secondo il capo della polizia per “salvaguardare la capitale da costumi immorali, dai criminali e dai tossicodipendenti”.
Coloro i quali non osserveranno la normativa potranno incorrere in azioni legali che vanno dall’avvertimento all’arresto. Analogo provvedimento per i commercianti che vendono vestiti non conformi agli standard imposti dalla religione islamica: i loro esercizi verranno chiusi e i padroni incriminati. Per sfuggire ai controlli, nei mesi scorsi, si sono tenute vere e proprie sfilate di moda clandestine, durante le quali sono stati venduti i capi di abbigliamento "immorali".
Negli ultimi mesi il governo ha distribuito nelle scuole del Paese delle linee-guida intitolate “Hejab e Decency”, per promuovere la cultura del velo fra i giovani.
02/02/2018 08:37