Centro studi cristiano condanna l'attentato alla moschea
Islamabad (AsiaNews) Dozzine di feriti vengono condotti in diversi ospedali locali, dopo il sospetto attacco suicida che questa mattina ha ucciso circa 18 persone nei pressi del santuario musulmano Bari Imam. Nel luogo erano riuniti migliaia di musulmani - sciiti e sunniti per rendere omaggio al santo [islamico] patrono della città.
Mehboob Sada, direttore del Centro studi cristiano della diocesi di Rawalpindi-Islamabad, ha dichiarato ad AsiaNews: "Condanniamo con forza questo attacco inumano e brutale avvenuto in un luogo religioso dove un gran numero di persone innocenti sono morte e ferite". "Noi ha continuato porgiamo ai familiari dei defunti e dei feriti le nostre simpatie ed il nostro cordoglio".
Sada ha spiegato ad AsiaNews che al momento dell\'esplosione erano presenti nel tempio sia sunniti che sciiti, e questo era un ottimo esempio di tolleranza religiosa e di armonia. "Ad alcuni estremisti ha detto tutto ciò non piace ed hanno voluto distruggere la pace e l'armonia nel Paese". Sada ha chiesto con forza al governo di adottare le misure necessarie per fermare questi elementi che "vogliono creare un senso di orrore e disarmonia in Pakistan".
La moschea Bari Imam si trova vicino a molti edifici governativi ed al quartiere diplomatico, dove si trovano molte ambasciate e residenze.
Talat Mehmood Tariq, capo della polizia di Islamabad, ha dichiarato alla stampa: "Le nostre iniziali informazioni fanno pensare all'ipotesi di un attacco suicida".
Proprio alcuni giorni fa, il 17 maggio, un gruppo di autorità musulmane del Pakistan, provenienti da scuole diverse, hanno emesso una fatwa [opinione legale o regolamento] a Lahore, la capitale del Punjab. Questa fatwa stabilisce che gli attacchi suicidi violano gli insegnamenti dell'Islam, non sono strumenti della jihad [guerra santa] e sono dunque 'haram' [proibiti] nell'Islam.
Nel luogo dell'esplosione le operazioni di recupero sono tuttora in corso . Ambulanze e vigili del fuoco hanno raggiunto la zona e gli agenti cercano di tenere la situazione sotto controllo.
La gente presente ha avuto reazioni violente: alcuni hanno lanciato sassi contro la polizia, che ha usato i manganelli per disperdere la folla. Lo stato di emergenza è stato imposto negli ospedali locali mentre la polizia e la pubblica sicurezza hanno isolato il luogo dell'esplosione.