Centinaia di tonnellate di pesce muoiono nel lago Taal
Sono almeno 800 tonnellate. Alla fine della stagione delle piogge la temperatura dell’acqua è scesa, abbassando il livello di ossigeno. I danni per gli allevatori. La moria non ha alcun legame con l’attività del vulcano.
Manila (AsiaNews/Agenzie) – Almeno 800 tonnellate di pesce sono morte e putrefatte in un lago vicino al vulcano Taal, a sud di Manila. Gli scienziati attribuiscono l’enorme moria ad un repentino raffreddamento dell’acqua, dopo una caldissima stagione delle piogge. Il raffreddamento ha ridotto il livello di ossigeno del lago. Gli allevatori hanno visto banchi di pesci nuotare in circolo prima di morire ed emergere a galla.
La maggior parte dei pesci sono del tipo “milkfish” e tilapia, allevati in vivai fatte di gabbie lungo la costa del lago. Entrambi le specie costituiscono uno degli alimenti base dei filippini.
Alcune parti del lago sono divenute bianche a causa della grande quantità di pesce, che viene trascinata a riva dai pescatori, messa in sacchi di plastica, trasportata con camion e seppellita a Talisay e in altre quattro città della provincia di Batangas.
Il governo ha proibito la vendita di pesce morto. Il danno per gli allevatori è calcolato a 33 milioni di pesos (circa 534.467 euro).
I vulcanologi escludono che la moria sia stata causata da una recente attività del vulcano Taal. In passato, alla fine della stagione delle piogge erano avvenute altre morie, ma non così vaste come questa volta.
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