Centinaia di persone in quarantena per prevenire una nuova diffusione della Sars
Pechino (AsiaNews/Agenzie) Le autorità hanno ordinato la quarantena per circa 500 persone nella capitale cinese e nella provincia meridionale di Anhui, per evitare una nuova diffusione della Sars, dopo l'ammissione di nuovi casi di contagio. La misura è stata presa soprattutto in previsione delle vacanze del 1 maggio, quando milioni cinesi viaggeranno per tutto il paese.
Alla vigilia della "settimana d'oro" 7 giorni di vacanza dal 1 al 7 maggio - i leader cinesi si devono decidere se cancellare o ridurre i giorni di festa per prevenire un eventuale diffusione o "esportazione" del virus o mantenerli per evitare grosse perdite economiche. L'anno scorso, quando per la prima volta è scoppiata l'emergenza Sars, le autorità hanno annullato le vacanze. Il Quotidiano del Popolo (Renmin Ribao), giornale del Partito, scrive che "la vigilanza sulla Sars è stata rafforzata in vista della settimana d'oro". Funzionari del ministero della sanità hanno invitato la popolazione alla calma, affermando che la situazione è ancora sotto controllo e i casi di contagio ancora limitati.
Intanto, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato che questa settimana invierà un gruppo di esperti per verificare se il laboratorio di ricerca sulla Sars di Pechino, da cui si sospetta sia partito il virus, è effettivamente responsabile della nuova esplosione della malattia. Nuovi focolai del temibile virus sono stati denunciati la scorsa settimana, con 2 nuovi casi confermati e 6 sospetti e un morto. Il laboratorio è stato chiuso il 24 aprile e centinaia di impiegati sono stati messi in isolamento. (MR)