Celebrati i funerali del missionario ucciso, si attende giustizia
di Santosh Digal
Alle esequie erano presenti più di cento fra vescovi, sacerdoti locali, missionari cattolici e musulmani. L’ambasciatore indonesiano si dice ottimista e chiede al governo una rapida risoluzione del caso.
Manila (AsiaNews) – Si sono svolti ieri i funerali di p. Francis Madhu, missionario verbita nativo di Flores ucciso mentre si preparava a celebrare la messa del Venerdì santo. Le esequie sono state organizzate dal seminario Cristo Re di Cubao, a nord della capitale Manila. Hanno partecipato più di cento persone fra sacerdoti locali, missionari cattolici e musulmani. Presenti anche tre vescovi.
Il vescovo di Tabuk, mons. Prudencio Andaya, ha definito il crimine “un atto incredibile, un’esperienza che ci ha segnati tutti”. Il presule ha poi aggiunto: “Vi sono molte persone che possono testimoniare come p. Madhu sia stato ucciso senza un motivo. Condanniamo il gesto e chiediamo giustizia”.
Si è espresso allo stesso modo anche l’ambasciatore indonesiano nelle Filippine, Irzan Tanjung, che si è detto “ottimista” per una rapida risoluzione del caso ed ha aggiunto: “Speriamo che il governo concluda al più presto le indagini su questo assurdo omicidio, ma siamo sicuri che verrà fatta giustizia. Siamo vicini alla famiglia e molto rattristati per questa brutta storia”.
La polizia ha già fermato l’esecutore materiale dell’omicidio, Nestor Wailan, conosciuto anche come Sukman. L’uomo, un contadino della provincia settentrionale di Kalinga, ha sparato cinque colpi di fucile a p. Madhu mentre questi si recava a celebrare la messa a Barangay Mabungot.
La polizia sta vagliando il grado di partecipazione all’omicidio degli altri due fermati, Joel Awingan e Acmor Bonggawon. Per gli agenti, gli uomini hanno agito sotto l’effetto di alcolici e stupefacenti. Nel frattempo però, per paura di ritorsioni, la popolazione locale si rifiuta di collaborare con la giustizia.
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