Cebu, mezzo milione di fedeli alle celebrazioni dedicate a S. Pedro Calungsod
Cebu (AsiaNews/Ucan) - Almeno mezzo milione di persone hanno partecipato alle celebrazioni per la giornata di "ringraziamento nazionale", dedicata alla canonizzazione di S. Pedro Calungsod. I festeggiamenti in onore del secondo santo della storia delle Filippine, si sono svolti ieri a Cebu, nel centro del Paese. All'evento sono intervenuti il presidente Benigno Aquino, l'arcivescovo di Manila card Luis Antonio Tagle, l'arcivescovo di Cebu mons. Jose Palma, l'arcivescovo emerito di Cebu card Ricardo Vidal e il card Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi.
Una processione a piedi, composta da 80 carrozze e da carri allegorici con immagini di santi cattolici, provenienti dalle parrocchie di tutta la provincia, ha aperto le celebrazioni nelle prime ore della giornata. A mezzogiorno si è svolta una seconda processione, questa volta galleggiante, che ha permesso il trasporto sull'acqua dell'immagine di Calungsod a bordo di un galeone; essa è stata quindi collocata in un nuovo sito dedicato al santo, che sorge su un fondo di 27 ettari nei pressi della spiaggia.
L'arcivescovo di Cebu Jose Palma ha spiegato ai giornalisti che la processione fluviale "ha raffigurato il viaggio di Calungsod a Guam" (isola dell'arcipelago delle Marianne, nel Pacifico), dove egli è morto martirizzato mentre svolge l'attività di catechista, verso la fine del 1600. Il prelato ha aggiunto che il galeone che lo ha condotto a Guam "era lo strumento mediante il quale Dio lo guidava" e che gli ha permesso di "offrire la sua vita per la fede". Mons. Palma ha infine sottolineato che la storia del santo filippino "ricorda a tutti noi che la vita è un viaggio" e per questo ha esortato i fedeli a ripercorrere gli stessi passi di Calungsod.
Il presidente Benigno Aquino, che è giunto in città nella prima mattinata, ha tenuto un breve discorso al termine della messa; il suo intervento è stato seguito poi da un evento culturale e dall'imponente spettacolo pirotecnico.
Imponente il sistema di sicurezza attorno alla città predisposto dai funzionari, contraddistinto da armi speciali, unità tattiche e reparti dell'anti-terrorismo, per scongiurare qualsiasi tipo di problema. In precedenza la polizia aveva lanciato appelli ai fedeli, invitandoli a non portare con sé oggetti appuntiti o gioielli, per via dei controlli serrati nell'area in cui si sarebbe svolta la messa.
I vertici della chiesa filippina presenti alla giornata di ringraziamento hanno definito Calungsod un modello per i giovani, oltre che per gli emigranti filippini all'estero per lavoro.
Nato nel 1654 a Cebu nella regione di Visayas (Filippine centro settentrionali), S. Pedro Calungsod rimane affascinato sin dalla fanciullezza dal messaggio cristiano portato dai missionari gesuiti e ancora adolescente inizia a prepararsi per diventare catechista. Nel 1668, assieme ad altri giovani catechisti, accompagna il P. Diego Ruis de San Vitores alle Isole Marianas per evangelizzare il popolo Chamorro. Nonostante il rischio di persecuzioni e violenze Pedro, dimostra fede e carità profonde e continua a catechizzare i molti convertiti, dando testimonianza a Cristo mediante una vita di purezza e di dedizione al Vangelo. Il suo martirio avviene nel 1672 durante una visita ad uno dei villaggi divenuti ostili alla presenza dei missionari. Pedro accetta il martirio per non lasciare solo p. Diego ferito a morte da una lancia.