Catturato il terrorista islamico più ricercato dell’Indonesia
Jakarta (AsiaNews) – Duro colpo ai vertici della Jemaah Islamiyah (JI) l’organizzazione terroristica operante nel sud-est asiatico e ritenuta vicina ad al-Qaeda. La polizia indonesiana ha confermato oggi l’arresto di Abu Dujana, capo dell'ala militare dell’organizzazione e militante islamico più ricercato del Paese. L’uomo è stato catturato lo scorso 9 giugno dall'unità anti-terrorista indonesiana, il cosiddetto Densus-88.
Nel corso dell’operazione nella zona di Java Centrale gli agenti hanno arrestato altri 7 presunti terroristi. Fino a stamattina la polizia aveva escluso che l’uomo arrestato con il nome di Mahfud fosse il famigerato militante. Il problema – spiegano le autorità – è che l’uso di numerosi e differenti alias complica la situazione e per verificare l’identità di Abu Dujana è stato necessario confrontare le impronte digitali e attendere l’esame del Dna.
Dujana, 39 anni, era ricercato in relazione a numerosi attentati esplosivi attribuiti alla JI; tra di essi quelli di Bali nel 2002, quello del 2004 contro l'ambasciata australiana a Jakarta e l'autobomba del 2003 all'hotel Marriot sempre nella capitale.
"Dopo aver interrogato tutti i sospetti sappiamo che Abu Dujana è il capo dell'ala militare della JI", ha detto il portavoce della polizia nazionale Sisno Adiwinoto durante una conferenza stampa. Dujana era il capo militare dell'organizzazione terrorista già 4 anni fa. Dopo la morte l’anno scorso del malaysiano Azahari bin Husin, ucciso in un raid nell’East Java, è diventato il terrorista più ricercato dell’Indonesia. Non vi sono ancora informazioni certe sul passato del militante islamico, al momento si suppone abbia ricevuto addestramento nel 1986 in Pakistan con altri mujahideen. Avrebbe poi combattuto nel sud delle Filippine nelle fila del Milf.
La Tv australiana lo ha collocato al primo posto nella lista dei 5 terroristi più pericolosi del sud-est asiatico. Dopo di lui seguono Dulmatin, Noordin Moh Top, Djulkarnaen, Aris Munandar.