Catturato Saadat, dopo una giornata di assedio alla prigione di Gerico
Gerico (AsiaNews) È terminato in serata, l'assedio della prigione di Gerico da parte delle truppe israeliane, che dopo una giornata di attacchi, hanno catturato Ahmed Saadat, leader del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), accusato di aver ucciso nel 2001 l'allora ministro israeliano del turismo Rehavam Zeevi. Da stamane personale armato e bulldozer blindati avevano distrutto una parte della prigione e evacuato oltre 180 prigionieri e guardie nel tentativo di catturare Saadat, lì rinchiuso.
Il prigioniero Saadat era rimasto nascosto nell'edificio insieme a decine di membri del suo gruppo. Via telefono, alla rete televisiva Al Jazeera, aveva detto che egli non si sarebbe arreso fino alla fine.
Poco prima dell'assedio i responsabili Usa e britannico del monitoraggio dei prigionieri erano fuggiti. Ore dopo, centinaia di palestinesi della Cisgiordania e di Gaza hanno manifestato contro Israele, gli Usa e la Gran Bretagna.
Dimostranti hanno bruciato il centro del British Council e quello dell'Unione Europea a Gaza; altri hanno rapito il direttore della Croce Rossa. Fino a stasera si registra il rapimento di 2 francesi; un coreano; un insegnante americano, liberato dopo alcune ore dalle forze di sicurezza palestinesi; due australiani, anch'essi rilasciati in seguito.
Il portavoce israeliano ha dichiarato che la decisione di Israele è stata presa una settimana fa, quando Abbas e Hamas hanno espresso la possibilità di liberare il prigioniero.
L'ufficio dell'Autorità Palestinese ha condannato il raid. Hamas ha avvertito Israele di non fare male ai prigionieri, accusando il premier Ehud Olmert di "usare il sangue dei palestinesi per vincere le elezioni israeliane", mostrandosi più duro del suo concorrente, Benjamin Netanyahu.
Il Fplp ha radici marxiste e si oppone ai dialoghi di pace con Israele. Negli anni '60 e '70 il gruppo è stato responsabile di dirottamenti e uccisioni. Attualmente è parte della coalizione dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina.