Cattolici vietnamiti e musulmani pakistani insieme contro il "Codice"
I giovani del Forum cattolico sociale vietnamita "in piedi con la Chiesa universale contro la falsità dipinta da verità". In Pakistan, i musulmani della Muttahida Majlis-e-Amal "invitano a boicottare ciò che offende i sentimenti religiosi di ogni comunità".
Ho Chi Minh City (AsiaNews) Un gruppo di giovani vietnamiti e la più grande associazione musulmana del Pakistan sono uniti nella protesta contro il "Codice da Vinci", pellicola tratta dall'omonimo libro che viene proiettata in questi giorni nei cinema di tutto il mondo.
"Non possiamo rimanere seduti a guardare dice ad AsiaNews uno dei 50 studenti iscritti al Forum cattolico sociale vietnamita mentre un libro ed un film infangano Cristo ed abusano dell'amore e del perdono cristiano per continuare in questa opera". "Noi boicottiamo entrambe le opere dice un altro e cerchiamo di far crescere la consapevolezza della loro pericolosità all'interno dell'intera comunità cattolica del Paese".
"Noi, membri della Chiesa universale concludono siamo in piedi accanto alla Santa Sede ed a Benedetto XVI, indignati dai contenuti falsi e distorti che la pellicola presenta come verità".
Alla fine della settimana, invece, i partiti musulmani del Pakistan inizieranno una dimostrazione nazionale contro il "Codice": essi "protestano per come viene presentata la vita di Gesù, una figura sacra per tutte le religioni". Liaquat Baloch, vice segretario della Muttahida Majlis-e-Amal (Mma, organizzazione che riunisce i musulmani di tutto il Paese), dice: "I film o le vignette che colpiscono i sentimenti religiosi di ogni comunità in nome della cultura o della libertà di espressione devono essere boicottati dalla gente".
"Gesù conclude non è importante per l'Islam come lo è Maometto, ma è un profeta amato e rispettato. La protesta contro l'offesa che gli muove il Codice da Vinci partirà subito dopo il termine delle preghiere del venerdì".
Nel Paese, su oltre 140 milioni di abitanti, i musulmani rappresentano il 95 % della popolazione, mentre i cristiani sono il 2 %.
05/06/2006