Cattolici in India: card. Dias, l'uomo giusto per l'Evangelizzazione dei popoli
Esponenti della comunità vedono nel porporato l'uomo giusto per questo Dicastero: esperienza con i poveri, conoscenza di altre culture. La conferma dell'India come membro fondamentale della Chiesa universale.
Mumbai (AsiaNews) "Gioia" e orgoglio per il "grande riconoscimento" conferito al Paese sono state espresse dalla comunità cattolica indiana per la nomina del card. Ivan Dias a prefetto della Congregazione dell'Evangelizzazione dei popoli. Per volontà di Benedetto XVI, il 20 maggio scorso, l'arcivescovo di Mumbai è stato infatti posto a capo del Dicastero per le missioni.
Secondo p. Anthony Charangat, direttore del The Examiner, settimanale dell'arcidiocesi di Mumbai il card. Dias è l'uomo "adatto a svolgere questo ministero". "Egli continua conosce altre culture, ha una vasta esperienza in Africa, come pure in Paesi dove la Chiesa è più giovane; è vicino alla Chiesa asiatica, ed ha esperienza di pastorale con gli strati più bassi delle società: questo gli permetterà di arricchire la visione e l'impegno missionario della Chiesa".
Per il presidente della Conferenza episcopale indiana, mons. Oswald Gracias, la nomina di Dias è "un grande riconoscimento all'India come membro fondamentale della Chiesa universale". Insieme alle nostre preghiere - conclude - a Roma il card. Dias porterà il ricco patrimonio dell'esperienza della Chiesa in India, dove la fede è sempre stata difesa tra differenti culture e tradizioni".
Dal canto suo il presidente della All India Catholic Union, John Dayal, ha sottolineato che il nuovo incarico del cardinale conferma "il forte contributo dell'India all'evangelizzazione". "La comunità laica del Paese si sente onorata di avere un indiano come responsabile dell'Evangelizzazione dei popoli".