In Nepal i festeggiamenti per la ricorrenza testimoniano la pacifica e serena convivenza tra le due religioni. I bambini di entrambe le confessioni intraprendono un percorso di preparazione insieme alle proprie famiglie.

Kathmandu (AsiaNews) - I bambini cattolici, accompagnati dai propri genitori, hanno iniziato un percorso spirituale per prepararsi alla festa della mamma. Il p. Robin Rai, della Chiesa nepalese, si è rivolto ai fedeli dicendo che "le madri e i padri dovrebbero guidare i propri figli nell'amore per Maria e per i propri genitori". Intanto, negli stessi giorni, i membri della comunità indù si riuniscono in famiglia e porgono dei doni alle proprie madri. Entrambe le comunità celebreranno il nove maggio la stessa ricorrenza.

Merina regge tra le mani una candela, si inginocchia di fronte alla nicchia della madre di Gesù e chiude gli occhi congiungendo le mani in preghiera. Ha otto anni e molti altri bambini la imitano prima che nella chiesa locale abbia inizio la celebrazione della messa. "Durante questo mese ci rechiamo in chiesa un'ora prima che la messa abbia inizio e preghiamo insieme la Santa Vergine - dice Merina ad AsiaNews - le madri simboleggiano la creazione e sono importantissime per tutti noi. La madre di Gesù ha reso possibile la sua presenza nelle nostre vite".

In Nepal, si registrano frequenti casi di matrimoni tra cattolici e indù e spesso accade che alle stesse cerimonie prendano parte membri di entrambe le comunità. Nel Paese, i due gruppi confessionali hanno saputo sviluppare un dialogo pacifico e sereno. I comuni festeggiamenti del nove maggio sono una prova di tale convivenza.

 

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