Catechismo per 80mila bambini e ragazzi a Ho Chi Minh City
Ho Chi Minh City (AsiaNews) - Sono 80mila i bambini e i ragazzi che quest’anno studieranno il catechismo nelle circa 200 parrocchie dell’arcidiocesi di Saigon, l’attuale Ho Chi Minh City.
A settembre, con la ripresa dell’anno scolastico, anche le parrocchie riaprono i loro corsi, con il fondamentale contributo di 5mila catechisti, giovani volontari, entusiasti e ricchi di esperienza, che insegnano i fondamenti del cristianesimo e dell’educazione umana,
La parrocchia di Dong Quang ha inaugurato con una messa il giorno di apertura (nella foto) delle classi di catechismo per 442 bambini. Ugualmente le parrocchie di Binh An Ha, Binh Thai, Nam Hai, Binh Xuyên e Binh Minh si muovono per il via al primo giorno di insegnamento.
Ai bambini, il vicario di Dong Quang ha spiegato che “non tocca solo agli adulti fare sacrifici, anche i bambini debbono praticare la gentilezza. Ognuno è condizionato dalla situazione che dobbiamo affrontare, come andare a messa, leggere ogni giorno la Parola di Dio, obbedire a genitori, insegnanti e catechisti. Tutte queste cose sono sacrifici”.
I bambini che studiano il catechismo sono accompagnati dai genitori, che collaborano con le parrocchie. Molti laici hanno offerto strumenti, come libri di testo, luci, ventilatori, materiale per l’insegnamento e sovvenzioni. E’ importante che tutti i genitori siano interessati alle attività pastorali e missionarie.
Attualmente, i catechisti di molte parrocchie devono tenere le lezioni all’interno delle chiese o nel cortile della chiesa, senza luce e materiali per l’insegnamento. Così la partecipazione e il contributo dei genitori sono necessari. Preoccupati per i loro figli, li aiutano ad avere più fiducia in se stessi e ad apprendere la loro fede.
Uno di loro, Peter, spiega ad AsiaNews che “ogni giorno, quando ci svegliamo, mio figlio mi ricorda di andare con lui in chiesa. Questo mi fa stare tranquillo”. Un ragazzo di 12 anni, Hung, della parrocchia di An Ha: “mi piace studiare catechismo. Sono contento quando imparo e partecipo alle cose fondamentali della formazione umana”.