27/08/2010, 00.00
COREA DEL NORD – CINA
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Carter a Pyongyang, libero il cristiano americano

Aijalon Mahli Gomes, 30 anni, era stato arrestato in gennaio e condannato a 8 anni di carcere per ingresso illegale nel Paese. La visita dell’ex presidente sblocca la situazione, e il regime si dice pronto a riprendere i colloqui a sei sul disarmo nucleare. Intanto prosegue la visita di Kim Jong.il in Cina.
Pechino (AsiaNews/Agenzie) – Con una missione diplomatica in Corea del Nord, presentata come una “visita privata”, l’ex presidente americano Jimmy Carter è riuscito a ottenere il rilascio di Aijalon Mahli Gomes, il cristiano americano di 30 anni arrestato a gennaio e condannato a otto anni di lavori forzati per essere entrato illegalmente nel Paese. Lo riporta l’agenzia ufficiale del regime, la Kcna. Carter ha già lasciato la Corea del Nord insieme a Gomes: il regime, secondo la stampa ufficiale e il Carter Center, ha voluto compiere “un gesto umanitario”.
 
Ma nella sua breve missione a Pyongyang, Carter ha ottenuto anche un altro importante risultato: la dichiarazione di “disponibilità”, da parte dei nordcoreani, a riprendere i Colloqui a sei per il disarmo nucleare della penisola coreana. Nell'incontro con l’ex presidente americano, il numero due del regime Kim Yong-nam ha espresso “il desiderio del governo nordcoreano per la denuclearizzazione della penisola coreana e la ripresa del dialogo a sei”.
 
La notizia del rilascio di Gomes è stata salutata con soddisfazione dal governo degli Stati Uniti che comunque, in una dichiarazione del portavoce del dipartimento di Stato Philip Crowley, ha voluto sottolineare che Carter “si è recato in Corea del Nord in visita privata e che la sua missione non era stata organizzata o suggerita da Washington”. Gomes è un ex insegnante di inglese con profonde convinzioni religiose. Fino allo scorso gennaio ha vissuto e lavorato in Corea del Sud; il 25 gennaio è entrato nel Paese comunista forse per protestare contro la situazione di oppressione dei diritti umani e della libertà religiosa.
 
Nel frattempo, prosegue il viaggio del leader nordcoreano Kim Jong-il in Cina. La visita a sorpresa del dittatore, iniziata ieri con un viaggio in treno in piena notte, sembra al momento essere un itinerario nei luoghi legati al padre e fondatore della Corea del Nord, Kim Il-sung. Il “caro leader” ha lasciato questa mattina la città nordorientale di Jilin diretto verso Changchun, avanzato centro industriale dove, secondo le indiscrezioni, Kim Jong-il è atteso per una visita all’interno degli stabilimenti.
 
Ieri il leader aveva visitato la scuola media di Jilin, frequentata dal padre come studente tra il 1927 e il 1930. Secondo gli osservatori la visita a sorpresa - e come sempre top secret - di Kim in Cina mira a ottenere il riconoscimento del suo più stretto alleato all’investitura del terzogenito Kim Jong-un alla sua successione, e a sbrogliare il nodo del dialogo a sei sul nucleare, in stallo da fine 2008.
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