Caritas Sri Lanka per Rizana, condannata a morte in Arabia saudita
di Melani Manel Perera
La giovane musulmana è ritenuta responsabile della morte di un bambino nella famiglia in cui lavorava, a 17 anni. Era espatriata illegalmente, con un passaporto falso.
Colombo (AsiaNews) – La Caritas dello Sri Lanka chiede che i cattolici del Paese continuino a pregare per Rizana Nafeek, la ragazza srilankese in prigione in Arabia Saudita, mentre in tutto il mondo i musulmani celebrano il mese di Ramadan. “Chiedo a tutti i fedeli cattolici di continuare a pregare e offrire tutti i loro buoni auspici di solidarietà per la liberazione di Nizana Nafeek”, ha detto p. George Sigamoney. La Caritas dello Sri Lanka farà appello all’Arabia saudita tramite il suo network internazionale.
Il direttore della Caritas Sri Lanka e Consigliere dei comitato consultivo sui lavoratori migranti, p. George Sigoney, è stato intervistato da AsiaNews su questo tema. “Vediamo che il governo sta compiendo i passi necessari per un’azione nel caso di Rizana”. P. Sigamoney apprezza lo sforzo compiuto dal Criminal Investigations Department di Colombo per arrestare il mediatore responsabile di aver inviato Rizana Nafeek in Arabia con un passaporto falso. Rizana è detenuta nel braccio della morte in Arabia Saudita. Ma è ottimista sulla sorte della ragazza. “Potrebbe tornare a casa, perché il destino di Nizana è nelle mani dei genitori del bambino morto. Come Chiesa dobbiamo continuare a pregare per lei, e affinché ottenga il perdono dai genitori”.
P.Sigoney illustra lo sforzo della Caritas srilankese: “Tramite la nostra rete internazionale abbiamo lanciato un appello al governo saudita; non solo da qui, ma anche dall’Europa. Penso che dobbiamo continuare con questo appello, e ho scritto a molte organizzazioni perché si attivino a favore di Rizana”. Inoltre la Chiesa cattolica del Paese, insieme alla Caritas, hanno lanciato una campagna di firme per la liberazione di Rizana: “Siamo al massimo dello sforzo e stiamo cercando altre strade per influenzare sia le autorità dello Sri Lanka che il governo dell’Arabia saudita a fare la cosa giusta in questo momento”.
P. Sigamoney nella sua veste di membro del Comitato consultivo sui migranti ricorda che nella prossima riunione dell’organizzazione verranno presentati suggerimenti e raccomandazioni per una nuova politica sull’emigrazione. Secondo il ministro della Promozione del lavoro all’estero, Dilan Perera, l’Arabia saudita è giunta a un accordo con lo Sri Lanka per un migliore trattamento dei lavoratori migranti.
Il direttore della Caritas Sri Lanka e Consigliere dei comitato consultivo sui lavoratori migranti, p. George Sigoney, è stato intervistato da AsiaNews su questo tema. “Vediamo che il governo sta compiendo i passi necessari per un’azione nel caso di Rizana”. P. Sigamoney apprezza lo sforzo compiuto dal Criminal Investigations Department di Colombo per arrestare il mediatore responsabile di aver inviato Rizana Nafeek in Arabia con un passaporto falso. Rizana è detenuta nel braccio della morte in Arabia Saudita. Ma è ottimista sulla sorte della ragazza. “Potrebbe tornare a casa, perché il destino di Nizana è nelle mani dei genitori del bambino morto. Come Chiesa dobbiamo continuare a pregare per lei, e affinché ottenga il perdono dai genitori”.
P.Sigoney illustra lo sforzo della Caritas srilankese: “Tramite la nostra rete internazionale abbiamo lanciato un appello al governo saudita; non solo da qui, ma anche dall’Europa. Penso che dobbiamo continuare con questo appello, e ho scritto a molte organizzazioni perché si attivino a favore di Rizana”. Inoltre la Chiesa cattolica del Paese, insieme alla Caritas, hanno lanciato una campagna di firme per la liberazione di Rizana: “Siamo al massimo dello sforzo e stiamo cercando altre strade per influenzare sia le autorità dello Sri Lanka che il governo dell’Arabia saudita a fare la cosa giusta in questo momento”.
P. Sigamoney nella sua veste di membro del Comitato consultivo sui migranti ricorda che nella prossima riunione dell’organizzazione verranno presentati suggerimenti e raccomandazioni per una nuova politica sull’emigrazione. Secondo il ministro della Promozione del lavoro all’estero, Dilan Perera, l’Arabia saudita è giunta a un accordo con lo Sri Lanka per un migliore trattamento dei lavoratori migranti.
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