Caritas India, una campagna per salvare le acque del Paese
L'agenzia cattolica per un anno terrà laboratori e incontri per sensibilizzare la popolazione sul problema della desertificazione e siccità.
New Delhi (AsiaNews/Icns) La Caritas indiana ha dato il via a una campagna di un anno contro inquinamento e desertificazione. L'iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione sul problema attraverso vari programmi di azione, seminari e laboratori.
Il presidente della Caritas India, mons. Peter Remigius, spiega che il programma è legata all'Anno internazionale dei deserti e della desertificazione e alla campagna della Chiesa contro la fame. Con lo slogan "Salva la Terra, abbi cura della natura", si vogliono portare all'attenzione degli indiani e della comunità internazionale le sfide poste dalla crescente siccità delle terre nel Paese e in altre zone del mondo.
Secondo quanto riferito dalla Caritas in occasione del lancio della sua iniziativa, l'India perde ogni anno 1,3 milioni di ettari di foreste a causa di una massiccia deforestazione. Ogni anno il livello delle acque sotterranee diminuisce di almeno un metro per il loro eccessivo sfruttamento. Far capire alle persone la necessità di non sprecare acqua - dichiara la Caritas - è l'unica soluzione per affrontarne la scarsità.
In un Paese come l'India, dove il settore agricolo è ancora troppo dipendente dalle condizioni climatiche, la siccità, che distrugge le coltivazioni, porta numerosi contadini al suicidio. Questi, infatti, per tentare una seconda semina sono costretti a indebitarsi con banche statali, cooperative e privati. Ma spesso non riescono a far fronte ai debiti.
Il programma dell'agenzia cattolica prevede laboratori nelle scuole dei villaggi per la promozione di programmi di agricoltura sostenibile e gestione dei bacini idrografici.
La Caritas indiana, con più di 150 partner locali in tutto il Paese, è già impegnata in circa 100 progetti a favore dell'ambiente.