Card. Zen: "Pechino ha proibito ai giovani cattolici cinesi di unirsi a noi"
Il porporato ha accusato ieri quattro province cinesi di non aver dato il permesso ai giovani cattolici di partecipare alla Giornata della Gioventù asiatica, considerata da Pechino "un evento anti-Cina".
Hong Kong (AsiaNews/Scmp) I governi di quattro province cinesi "hanno impedito a molti giovani cattolici di venire ad Hong Kong e partecipare alla Giornata della gioventù asiatica", che secondo loro "è un evento anti-Cina". La denuncia è stata fatta ieri dal card. Joseph Zen Ze-kiun, vescovo del Territorio, durante il discorso inaugurale dell'evento, che riunisce mille giovani cattolici asiatici da 20 Paesi del continente.
"Molti giovani cinesi ha detto il porporato ci hanno detto che sarebbero venuti volentieri, ma non sono riusciti ad ottenere il permesso delle autorità". Il cardinale non ha voluto fornire i nomi delle province incriminate, ma ha detto che circa 60 ragazzi sono riusciti a venire qui "travestiti" da turisti.
Il vescovo di Infanta (Filippine) mons. Rolando Joven Tria Tirona, presidente della Commissione giovani della Conferenza episcopale asiatica che coorganizza l'evento insieme alla diocesi di Hong Kong ha lodato "il coraggio e le generosità del card. Zen", ospite della Giornata.
"Ogni volta che organizziamo questo incontro ha detto ci rendiamo conto che metà della popolazione asiatica è composta da giovani e che questi non vivono solo di tecnologia e disinteresse. La Giornata della Gioventù asiatica guarda questi ragazzi come un padre guarda i suoi figli e dice loro 'Per me siete preziosi, io credo in voi'".
"E' molto triste ha ripreso poi il cardinale che dei funzionari governativi abbiano rovinato questa opportunità di scambio, anche perché questo evento è di tipo spirituale, non politico". In ogni caso, la diocesi da lui guidata "ha aiutato alcuni di questi giovani, fornendo loro il denaro necessario per l'ospitalità nel Territorio".
Infatti, nonostante il bando, circa 30 giovano cattolici cinesi sono riusciti ad unirsi alle celebrazioni della Giornata. Un'universitaria dell'Hebei ha presentato la richiesta di permesso insieme ad altre quattro persone, ma solo la sua è stata approvata.
"Come scopo della visita spiega ho messo 'turismo', mentre dei miei amici, che hanno accennato alla Giornata, non hanno ottenuto il via libera". Yang, che viene dell'Hunan, ha usato lo stesso metodo: "Abbiamo fatto la domanda in gruppi da tre o quattro, per dare meno nell'occhio racconta ed abbiamo detto ai nostri funzionari che volevamo venire qui per turismo".