Card. Zen: Chiesa ufficiale in Cina perseguitata come quella sotterranea
Il vescovo di Hong Kong afferma che anche i vescovi ordinati in modo illecito nei mesi scorsi stanno domandando perdono al papa.
Londra (AsiaNews/Acs) Il cardinale Joseph Zen ha affermato che in Cina vi è una Chiesa fedele al papa e paziente, nonostante le lunghe sofferenze e lo stretto controllo del governo di Pechino. Il vescovo di Hong Kong ha sottolineato che i due rami della Chiesa sono uniti dall'oppressione che soffrono entrambi e che vi è persecuzione della "Chiesa sotterranea", ma anche di quella "ufficiale".
Il card. Zen ha partecipato a un incontro sulla Chiesa in Cina, organizzato dalla sezione britannica dell'organizzazione Aiuto alla Chiesa che Soffre (Acs) nella cattedrale di Westminster per il lancio del volume "Perseguitati e dimenticati?" ("Persecuted and forgotten? A report on Christians oppressed for their faith 2005-2006"). L'opera presenta alcune situazioni di persecuzione della Chiesa nel mondo, ispirandosi al "Rapporto 2006 sulla libertà religiosa nel mondo", prodotto dalla sezione italiana di Acs, a cui collabora anche AsiaNews.
Il card. Zen ha affermato che nonostante gli abusi di Pechino, la Chiesa ufficiale è per la quasi totalità riconciliata col papa. Con circa l'85% dei vescovi ormai approvati da Roma, la fedeltà dei cattolici ha ormai prevalso sui tentativi di divisione. "I vescovi della Chiesa ufficiale ha detto il card. Zen non accetteranno nuove ordinazioni senza l'approvazione della Santa Sede. Il governo di fronte a questo è impotente".
Lo scorso 30 aprile e 3 maggio vi sono state due ordinazioni illecite a Kunming e Wuhu. Il Vaticano ha condannato i gesti come una grave violazione alla libertà religiosa, accusando Pechino di aver costretto i vescovi ad aderirvi con la menzogna.
Il vescovo di Hong Kong ha detto che perfino le recenti ordinazioni illecite non fermano il desiderio di dialogo e di unità col papa. I vescovi in questione ingannati dall'Associazione Patriottica - hanno infatti subito cercato il perdono del papa.
Il card. Zen ha affermato che Chiesa sotterranea e ufficiale soffrono ancora oggi persecuzione e che la situazione di recente è ancora peggiore di prima: "In Cina ha detto c'è persecuzione non solo per la chiesa cosiddetta sotterranea, ma anche per quella ufficiale. Certo, vediamo che [in Cina] sono aperte molte chiese per il culto, che i seminari sono pieni. Ma ciò che è nascosto è il controllo esercitato dal governo".
Il porporato si augura che il governo allenti la morsa del controllo sulla Chiesa: "Se il governo capisse il ruolo della Chiesa, comprenderebbe anche che non ha nulla da temere. Devono capire che la religione può dare un contributo all'educazione, allo sviluppo economico e al progresso in Cina". Il Card. Zen ha ringraziato il sostegno che Acs dà alla Chiesa in Cina: "Voi incoraggiate i cinesi ad essere fedeli. Ma essi aiutano noi ad essere decisi nella fede", considerando le loro sofferenze.