08/03/2011, 00.00
INDIA
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Card. Toppo: la Chiesa in India è al servizio delle donne. Anche non cristiane

Il presidente dei vescovi indiani ricorda che “la Chiesa è un modello di progresso, sviluppo e eguali opportunità per le donne”. Il dramma dell’infanticidio femminile e dell’uccisione dei feti femmine causa grave preoccupazione.

Mumbai (AsiaNews) –  “ La Chiesa cattolica in India, grazie a secoli di servizio generoso nei campi dell’istruzione e della salute... è stata all’avanguardia dell’emancipazione delle donne nel Paese". Così, il card. Telesphore Placidus Toppo, presidente della Conferenza episcopale indiana, descrive ad AsiaNews il contributo della Chiesa all’emancipazione femminile in India, nel giorno in cui si celebra la Giornata internazionale della donna. Il porporato, arcivescovo di Ranchi e originario di una famiglia tribale, sottolinea che  il contributo della Chiesa è particolarmente forte verso "i più derelitti e marginalizzati, dalit e tribali, nelle aree più remote dell’India".

“Sebbene I cristiani siano una minuscola minoranza in India - egli spiega - la Chiesa è un modello di progresso, sviluppo e eguali opportunità per le donne. La Chiesa rispetta i diritti e la dignità della donne, e denuncia gli attacchi portati contro di loro. La Chiesa cattolica ha una lunga storia di istruzione per ragazze e donne. Oggi ci sono decine di migliaia fra donne e ragazze istruite in istituti della Chiesa, nelle scuole primarie. Nelle scuole secondarie, nei collegi o nelle università cattoliche gli allievi cristiani rappresentano una minuscola minoranza, far tutti coloro che beneficiano delle istituzioni educative cristiane”. Il presidente dei vescovi tiene a mettere in rilievo soprattutto che “la Chiesa è ed è stata al servizio, generoso, senza discriminazione di casta o credo, a decine di migliaia di ragazze e donne”.

La Chiesa nel mondo è stata scossa di recente dalle denunce di scandali avvenuti nei confronti dei suoi membri più indifesi. Il cardinale ricorda. “La Chiesa cattolica prescrive ‘tolleranza zero’ verso gli abusi sessuali compiuti su donne e bambini nella Chiesa; e noi consideriamo seriamente il fatto che questi abusi sessuali sono una violazione di diritti umani, e come tali punibili per legge”. Ma, al di là degli abusi, c’è un problema più ampio che riguarda la dignità della donna: “La donna, come l’uomo è fatta a immagine di Dio; eguaglianza di dignità non vuole dire che uomini e donne sono identici. Questo renderebbe solo la donna più povera, e con lei tutta la società, perché si perderebbe quella ricchezza unica e quei valori che sono propri della femminilità”.“Siamo partner; uomini e donne sono complementari,e  ciascuno di noi ha un ruolo da giocare nella società, nella famiglia, nella nazione. Dobbiamo accettare la volontà e lo scopo del Creatore, e lavorare insieme nella creazione di un universo armonioso, secondo il piano divino”, spiega il card. Toppo.

Dall’unione fra un uomo e una donna nasce un qualcosa di unico. “la missione materna è la base di una responsabilità particolare. Le madri hanno il compito di proteggere la vita. Ed è una causa di grave preoccupazione che oggi in India comportamenti malvagi come l’infanticidio femminile e l’uccisione dei feti femmine persista, anche fra le élites più istruite. La Chiesa, grazie alla sua vasta rete di servizi e di orfanotrofi e di aiuto all’adozione è in grado di combattere questo temibile malessere sociale”.

 Secondo il centro “Swayam” di Kolkata circa 245 milioni di donne indiane non sanno leggere e scrivere. Il tasso di alfabetizzazione è del 69% per gli uomini, e del 46,4% per le donne dai 15 anni in su. Le paghe delle donne sono in genere di almeno un quarto inferiori a quelle degli uomini. Le donne occupano solo il 9% dei posti in Parlamento, e solo il 3% degli amministratori e manager sono donne. Il 38% dei malati di Hiv/Aids in India sono donne, ma dispongono solo del 25% dei posti negli ospedali. (N.C.)

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