Card. Shan: cattolici liberi di scegliere fra DPP e KMT
Kaohsiung (AsiaNews) I media di stato cinesi hanno censurato la più grande manifestazione della storia di Taiwan di sabato scorso 28 febbraio, in cui il presidente Chen Shui-bian ha chiesto ai taiwanesi di creare "la Grande Muraglia della democrazia".
Nessun sito web e chat-line in Cina ha menzionato la protesta. Le notizie della CNN sulla dimostrazione sono state tagliate. Il sito del "Quotidiano del Popolo" (Renmin Ribao), ha riportato la notizia di un'altra manifestazione, avvenuta lo stesso giorno, organizzata dal Kuomintang (KMT), il partito nazionalista all'opposizione.
Intanto, continuano attacchi e polemiche tra il Partito Progressista Democratico (DPP) al governo e il KMT, in piena campagna elettorale. Ieri, Li Ao, storico e scrittore molto critico nei confronti del governo, ha accusato Frank Hsieh Chang-ting, sindaco di Kaohsiung, del DPP, e il governo di aver indetto il referendum per l'indipendenza in concomitanza con le elezioni presidenziali per ottenere voti che altrimenti sarebbero molto scarsi.
Su come i cattolici di Taiwan vivono l'attuale situazione politica, AsiaNews ha chiesto il parere del card. Paul Shan Kuo-hsi, arcivescovo di Kaohsiung e presidente della Conferenza Episcopale di Taiwan, che ha rilasciato una breve intervista telefonica.
Eminenza, come si pongono la Chiesa e i cattolici di Taiwan in questo momento delicato delle elezioni presidenziali?
La Chiesa, in quanto tale, non appartiene ad alcun partito, non si schiera a favore dell'uno o dell'altro e non ha preferenza per nessuno. Tra i cattolici, non c'è una posizione univoca. Alcuni appoggiano il DPP, altri il KTM. La Chiesa lascia i fedeli liberi di esprimere col voto la propria scelta.
Cosa pensa della catena umana organizzata sabato scorso da Chen Shuibian lungo tutta l'isola?
Vi sono state due manifestazioni quel giorno: una organizzata dal partito al governo, l'altra dall'opposizione. Penso che lo scopo principale fosse acquistare consensi per le elezioni, tentare di ottenere un maggior numero di voti.
I cattolici hanno partecipato alla manifestazione?
I vescovi non sono intervenuti, ma cristiani e cattolici hanno partecipato, a entrambe le manifestazioni.
Qual è la posizione della Chiesa e dei cattolici in merito alle relazioni di Taiwan con la Cina?
C'è molto bisogno di riconciliazione e dialogo. Tutti speriamo in una coesistenza pacifica. (MR)