Card. Sfeir, "gesti profetici" per la pacificazione del Libano
Il patriarca maronita alla vigilia della partenza per la Francia critica il presidente Lahoud per aver voluto "legare la sua sorte a quella della Siria".
Beirut (AsiaNews) - Alla vigilia delle festività pasquali il patriarca maronita, il cardinale Nasrallah Sfeir, ha lanciato oggi un appello forte a tutti i libanesi perché "assumano le loro responsabilità e rinnovino il loro impegno verso la pacificazione totale in tutto il Paese e fra tutti i componenti del tessuto sociale mediante gesti profetici, degni della storia del Paese dei cedri, opera dei maroniti e dei libanesi stessi".
L'appello è stato lanciato dal patriarca dopo l'incontro di oggi, martedì, con l'ambasciatore francese Bernard Emier, ricevuto a Bkerke. Fonti giornalistiche sostengono che oggetto principale del colloquio è stata la prossima visita del Patriarca in Francia, tra il 13 ed il 20 maggio. Nel corso della visita il card. Sfeir avrà un incontro anche con il presidente francese Jacques Chirac per rinnovare l'impegno del governo francese verso il Libano ed in particolare nei riguardi della Chiesa maronita, considerata la roccaforte della francofonia in Medio-Oriente.
La visita del patriarca Sfeir in Francia fa seguito alle dichiarazioni del porporato alla rivista francese "Le point", nelle quali ha ribadito il suo malessere di fronte "alla debolezza del presidente Lahoud, che non più governare". Egli ha anche criticato Lahoud per aver voluto "legare la sua sorte alla sorte della Siria" ed ha confermato la sua opinione sul fatto che "Il presidente Lahoud come militare non presenterà mai le sue dimissioni".
L'incontro tra Sfeir e Chirac, secondo alcuni osservatori, sarà "determinante" nella storia del Libano e costituirà un'occasione per riconfermare l'interesse privilegiato della Francia nei confronti dei cristiani libanesi e di tutto il Libano. Anche il tema del futuro della presidenza della Repubblica sarà discusso ampiamente. Secondo la stampa libanese, c'è piena fiducia del governo statunitense nella manovra dei francesi per trovare una soluzione ai problemi che coinvolgono il Libano. Qualcuno sostiene l'esistenza di un "compromesso saudita-francese", nato durante l'ultima visita del presidente Chirac in Arabia Saudita dove ha parlato del problema libanese con re Abdallah.
