Card. Rosales: “Rimanete fedeli alla chiamata di Cristo”
di Santosh Digal
Parlando ai sacerdoti nel corso della Settimana santa, l’arcivescovo di Manila ricorda che il sacerdozio non conferisce alcun potere, ma offre il dono derivato da Cristo di testimoniare la fede e condividerla.
Manila (AsiaNews) – Pregare Dio per rimanere fedeli alla propria vocazione e sostenere chi vive nel percorso sacerdotale, soprattutto nel periodo pasquale, quando l’eucarestia rinnova il suo inscindibile legame con il sacerdozio.
E’ l’invito rivolto ai fedeli ed ai sacerdoti filippini dall’arcivescovo di Manila, card. Gaudencio Rosales, nel corso delle omelie della Settimana santa.
Durante la messa crismale, celebrata all’interno della cattedrale, il porporato ha ricordato che “il sacerdote e la messa sono figure uniche all’interno della fede cattolica”. Citando l’esortazione apostolica di Benedetto XVI “Sacramentum Caritatis”, il card. Rosales ha aggiunto: “Quando Cristo dice di “fare questo in Sua memoria”, istituisce l’eucarestia e la affida all’ordine sacerdotale”.
Per questo, parlando ai sacerdoti presenti, ha spiegato che “nessuno all’interno della gerarchia ha un potere particolare, ma riceve un dono. Questo deve essere conservato con cura e condiviso con tutti, soprattutto con chi non conosce la fede e con chi è povero, di spirito e di corpo. Per questo vi chiediamo di rimanere dove siete”.
Il riferimento implicito è ai due sacerdoti che hanno abbandonato la Chiesa per partecipare alle prossime elezioni locali, previste per il 14 maggio: “Il sacerdote riceve da Cristo il potere di testimoniare la sua fede nel mondo e la forza per compiere buone azioni. Vi sono molte cose ancora da fare, ed abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile”.
Vedi anche