Card. Kim piange sul caso Hwang, "vergogna" della nazione
In un'intervista a un settimanale cattolico il cardinale, commosso fino alle lacrime, commenta gli scandali legati alle ricerche del " pioniere" della clonazione terapeutica e invita la nazione a "ripristinare verità e onestà".
Seoul (AsiaNews) "Una vergogna" che non permette alla Corea neppure di "sostenere lo sguardo del mondo". Così il card. Stephen Kim Sou-hwan, commosso fino alle lacrime, commenta la serie di scandali che ha investito il prof. Hwang Woo-suk, "pioniere" della clonazione terapeutica.
In un'intervista al settimanale dell'arcidiocesi di Seoul, Pyonghwa-Shinmun, il cardinale, commosso fino alle lacrime, ha sottolineato che il caso del prof. Hwang "non è un problema circoscritto al singolo individuo o a un gruppo, ma investe tutta la nostra società, che ha perso il valore dell'onesta"
Nell'intervista, ripresa oggi dai maggiori quotidiani nazionali e trasmessa nei notiziari della sera, il porporato si augura che questa "crisi" sia "occasione per guardare indietro e accorgersi di come abbiamo ignorato la verità". "Quello di cui c'è veramente bisogno continua il cardinale - è l'attitudine alla verità: l'unico modo per sanare e salvare la situazione attuale è ripristinare l'onestà e la verità".
Hwang era trattato come un eroe in patria e le sue ricerche sono state finanziate dal governo, che fino ad ora ha stanziato oltre 33 milioni di euro in favore del suo laboratorio. La sua reputazione è iniziata a crollare quando un co-autore della pubblicazione, Roh Sung-il, ha definito "false" le fotografie che accompagnavano il testo pubblicato sulle riviste scientifiche.
Oggi una Commissione di inchiesta indipendente sudcoreana ha accertato che i risultati delle ricerche sulle cellule staminali, presentati come una novità mondiale nell'articolo su Science dal professore sudcoreano erano falsificate. Oggi Hwang si è dimesso dall'incarico di professore all'Università di Seoul.