Card. Gracias: il primo anno di papa Francesco, la missione primo compito della Chiesa
Mumbai (AsiaNews) - In ringraziamento del primo anno di pontificato di papa Francesco - che "ha indicato nella missione il primo compito della Chiesa" - il card. Oswald Gracias, arcivescovo di Mumbai, il 13 marzo, anniversario della elezione, celebrerà una messa insieme con 32 sacerdoti. Il 18, insieme con il gruppo dei quattro vescovi dell'arcidiocesi, guiderà l'adorazione eucaristica e le preghiere di ringraziamento per il Papa e il 19, solennità di san Giuseppe e giorno di inaugurazione del pontificato, presiederà una celebrazione eucaristica nella cattedrale del Santo Nome, in ringraziamento per il Santo Padre e per chiedere a Dio di continuare a concedere le sue grazie e le sue benedizioni sul Papa.
Di seguito una riflessione del cardinale sul primo anno del pontificato.
Rendiamo grazie al nostro Padre celeste per il nostro Santo Padre, mentre celebriamo il primo anno della sua elezione alla Cattedra di San Pietro, in continuità con il pontificato del Papa emerito Benedetto XVI. Questo anno è stato per la Chiesa universale e la Chiesa in India un gioioso viaggio, di solidarietà e di fraternità.
Il 13 marzo 2013, quando papa Francesco è uscito sulla loggia, disse "E adesso, incominciamo questo cammino: Vescovo e popolo. Questo cammino della Chiesa di Roma". "Un cammino di fratellanza, di amore, di fiducia tra noi. Preghiamo sempre per noi: l'uno per l'altro. Preghiamo per tutto il mondo, perché ci sia una grande fratellanza".
Noi celebriamo in India questo cammino di amicizia, di amore, di verità e di fede, lo celebriamo con la preghiera e con gli impegni di misericordia e carità e dedichiamo di nuovo la nostra missione al servizio delle popolazioni del nostro Paese e al servizio della costruzione della nazione.
Fin dalla sua elezione, papa Francesco ha rafforzato la missione della Chiesa in India, sostenendo "una opzione per i poveri" come via concreta per proclamare l'amore di Dio nel mondo di oggi e attrarre verso il Vangelo e in India si celebra la più grande missionaria dell'epoca moderna, Madre Teresa di Calcutta.
Papa Francesco indica l'evangelizzazione - o missione - come la massima priorità della Chiesa. "Possa l'intero ministero essere in chiave missionaria". E in India noi siamo benedetti con i resti mortali del patrono delle missioni, san Francesco Saverio.
Il Santo Padre sottolinea come l'insegnamento sociale della Chiesa sia una parte integrante del messaggio del Vangelo da proclamare nella missione, sottolineando come "la ricchezza della minoranza sta aumentando in modo esponenziale, mentre quella della maggioranza sta cadendo". Questa è una grave giustizia e sfida per la pace, qui in India, dove l'ineguaglianza è in crescita, con una evidente disparità crescente tra ricchi e poveri.
Papa Francesco ha dato il via a una rivoluzione della tenerezza - è una voce della coscienza - una voce che proclama le realtà della fratellanza e dell'amicizia in Cristo.
Papa Francesco vive i principi di una vera e fratellanza resi evidenti nei nostri incontri durante i consigli di cardinali.
L'arcidiocesi di Bombay e l'intera Chiesa in India prega per Papa Francesco come guida della Chiesa nel futuro, un Papa il pontificato del quale echeggia nel suo ultimo documento, La gioia del Vangelo, "... nuovo capitolo di evangelizzazione, pieno di fervore, gioia, generosità, coraggio, amore senza confini e attrazione".
Dio benedica Papa Francesco!
Dio benedica l'India!