Card. Gracias: La missione della Chiesa indiana sgorga dal Sacro Cuore
di Card. Oswald Gracias
Il cardinale di Mumbai mostra ciò che sta alla base dell’impegno dei cattolici nelle 25 mila scuole; nei 700 e più ospedali, case per lebbrosi, tubercolotici, malati di Aids. Le famiglie consacrano la loro casa al Sacro Cuore e sacerdoti e seminaristi sono invitati a seguire l’amore e la compassione di Gesù nella loro missione.
Mumbai (AsiaNews) – In occasione della solennità del Sacro Cuore di Gesù, che la Chiesa cattolica festeggia oggi, il card. Oswald Gracias di Mumbai ci ha inviato queste sue considerazioni, in cui sottolinea con forza che proprio “dall’amore” e dalla “compassione” di Cristo fluisce tutto l’impegno missionario della Chiesa in India, in campo scolastico, medico, assistenziale.
La solennità del Sacro Cuore di Gesù contiene il messaggio-base del cristianesimo , che Dio ama l’umanità e ha manifestato il suo amore inviando Gesù Cristo che ha sofferto ed è morto per noi.
Oggi ricordiamo il grande amore di Gesù per noi e apriamo il nostro cuore a ricevere l’amore di Dio che rende vive in noi i valori del Vangelo: giustizia, pace, verità, condividendo con gli altri il suo amore attraverso il servizio della carità; il lavoro per la giustizia e i diritti umani; il servizio verso i poveri spesso emarginati e senza speranza.
La missione della Chiesa è strettamente connessa con il Sacro Cuore di Gesù. Il suo cuore è la fonte da cui la Chiesa ottiene la forza e la grazia per ridare dignità alle persone attraverso la salute, l’educazione e l’assistenza.
Per molti decenni la Chiesa cattolica di qui ha sostenuto la popolazione fondando scuole nelle aree più sperdute, nelle zone rurali, per i Dalit, i tribali, le ragazze, donando ad essi l’amore del Cuore di Gesù.
La Chiesa cattolica in India ha circa 25 mila istituzioni educative: scuole (15 mila); collegi (300); asili (115); ospedali cliniche (5 mila); centri di riabilitazione (2 mila); scuole tecniche (1500); scuole superiori di medicina (6); due università, oltre a college di ingegneria e altre istituzioni sociali.
Questo programma verso l’esterno è la nostra risposta alla chiamata di Gesù ad imitarlo e fluisce dall’amore del Cuore di Gesù. Non possiamo sfuggire al dovere di farci prossimo a tutti senza badare al credo e alle caste. Nella sua attività messianica Cristo è divenuto sempre più vicino al mondo della sofferenza umana, “passando e facendo del bene” (cfr. Atti, 10,38) anzitutto verso coloro che soffrivano e cercavano il suo aiuto.
La missione della Chiesa indiana nel campo della saluta gioca un ruolo vitale nell’alleviare le sofferenze dei malati, soprattutto coloro che sono poveri e non hanno possibilità di ricevere cure adeguate.
La Chiesa ha 746 ospedali, 2574 dispensari, 70 centri di riabilitazione; 107 centri per i malati mentali; 61 centri di medicina alternativa; 162 centri sanitari informali, 115 centri per l’educazione alla medicina, fra cui 6 college di medicina. In più vi sono anche 165 centri per i lebbrosi; 416 case per la salute degli anziani; 62 centri per la tubercolosi e i malati terminali; 67
Comunità per i malati di Aids e 60 centri di consulenza. Tutto ciò è un’opera di amore, che scorre dal Cuore di Gesù.
Nella solennità di oggi voglio pregare in modo particolare per la nostra gente, i nostri emarginati e i poveri: così tanti soffrono ancora la fame, la malnutrizione; altri soffrono ingiustizia e povertà disumanizzante; altri ancora soffrono per la loro fede. Per la nostra amata patria prego perché cresca in tutti noi la giustizia, l’onestà, uno spirito di dedizione.
Un fatto che mi colpisce è vedere la devozione della gente in India al Sacro Cuore di Gesù. Nella maggior parte delle parrocchie vi sono state novene e tridui di preparazione alla festa; in molte famiglie si recita la formula della consacrazione della casa al Sacro Cuore. È molto incoraggiante vedere che da questa devozione si diffonde amore e compassione verso il prossimo, diffondendo lo splendore della luce e della verità attraverso le opere di amore.
La devozione al Sacro Cuore è molto importante anche per i nostri sacerdoti, religioni e seminaristi. Essi sono stati “scelti” per rendere presente il Suo amore e far sperimentare alla gente l’amore del Suo Cuore. Tutti i nostri sacerdoti e seminaristi sono educati a vivere la loro missione andando dietro al Sacro Cuore, per raggiungere gli uomini nell’amore e nel servizio.
(Ha collaborato Nirmala Carvalho)
La solennità del Sacro Cuore di Gesù contiene il messaggio-base del cristianesimo , che Dio ama l’umanità e ha manifestato il suo amore inviando Gesù Cristo che ha sofferto ed è morto per noi.
Oggi ricordiamo il grande amore di Gesù per noi e apriamo il nostro cuore a ricevere l’amore di Dio che rende vive in noi i valori del Vangelo: giustizia, pace, verità, condividendo con gli altri il suo amore attraverso il servizio della carità; il lavoro per la giustizia e i diritti umani; il servizio verso i poveri spesso emarginati e senza speranza.
La missione della Chiesa è strettamente connessa con il Sacro Cuore di Gesù. Il suo cuore è la fonte da cui la Chiesa ottiene la forza e la grazia per ridare dignità alle persone attraverso la salute, l’educazione e l’assistenza.
Per molti decenni la Chiesa cattolica di qui ha sostenuto la popolazione fondando scuole nelle aree più sperdute, nelle zone rurali, per i Dalit, i tribali, le ragazze, donando ad essi l’amore del Cuore di Gesù.
La Chiesa cattolica in India ha circa 25 mila istituzioni educative: scuole (15 mila); collegi (300); asili (115); ospedali cliniche (5 mila); centri di riabilitazione (2 mila); scuole tecniche (1500); scuole superiori di medicina (6); due università, oltre a college di ingegneria e altre istituzioni sociali.
Questo programma verso l’esterno è la nostra risposta alla chiamata di Gesù ad imitarlo e fluisce dall’amore del Cuore di Gesù. Non possiamo sfuggire al dovere di farci prossimo a tutti senza badare al credo e alle caste. Nella sua attività messianica Cristo è divenuto sempre più vicino al mondo della sofferenza umana, “passando e facendo del bene” (cfr. Atti, 10,38) anzitutto verso coloro che soffrivano e cercavano il suo aiuto.
La missione della Chiesa indiana nel campo della saluta gioca un ruolo vitale nell’alleviare le sofferenze dei malati, soprattutto coloro che sono poveri e non hanno possibilità di ricevere cure adeguate.
La Chiesa ha 746 ospedali, 2574 dispensari, 70 centri di riabilitazione; 107 centri per i malati mentali; 61 centri di medicina alternativa; 162 centri sanitari informali, 115 centri per l’educazione alla medicina, fra cui 6 college di medicina. In più vi sono anche 165 centri per i lebbrosi; 416 case per la salute degli anziani; 62 centri per la tubercolosi e i malati terminali; 67
Comunità per i malati di Aids e 60 centri di consulenza. Tutto ciò è un’opera di amore, che scorre dal Cuore di Gesù.
Nella solennità di oggi voglio pregare in modo particolare per la nostra gente, i nostri emarginati e i poveri: così tanti soffrono ancora la fame, la malnutrizione; altri soffrono ingiustizia e povertà disumanizzante; altri ancora soffrono per la loro fede. Per la nostra amata patria prego perché cresca in tutti noi la giustizia, l’onestà, uno spirito di dedizione.
Un fatto che mi colpisce è vedere la devozione della gente in India al Sacro Cuore di Gesù. Nella maggior parte delle parrocchie vi sono state novene e tridui di preparazione alla festa; in molte famiglie si recita la formula della consacrazione della casa al Sacro Cuore. È molto incoraggiante vedere che da questa devozione si diffonde amore e compassione verso il prossimo, diffondendo lo splendore della luce e della verità attraverso le opere di amore.
La devozione al Sacro Cuore è molto importante anche per i nostri sacerdoti, religioni e seminaristi. Essi sono stati “scelti” per rendere presente il Suo amore e far sperimentare alla gente l’amore del Suo Cuore. Tutti i nostri sacerdoti e seminaristi sono educati a vivere la loro missione andando dietro al Sacro Cuore, per raggiungere gli uomini nell’amore e nel servizio.
(Ha collaborato Nirmala Carvalho)
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