Card. Cheong: “Preghiamo per le vittime del Virginia Tech”
di Joseph Yun Li-sun
L’arcivescovo di Seoul ha celebrato questa mattina una messa di suffragio per le 32 persone massacrate da Cho Seung-hui. Messaggi di cordoglio anche dalle comunità protestanti e da quella buddista.
Seoul (AsiaNews) – L’arcivescovo di Seoul e tutta la comunità cattolica sudcoreana “pregano per le vittime del massacro del Virginia Tech e per le loro famiglie, affinché riescano a riprendersi da un tale dolore nella sicurezza della vita eterna per i defunti”.
E’ questo il senso del messaggio inviato ieri dal card. Nicholas Cheong Jin-suk al vescovo di Richmond, mons. Francis X. DiLorenzo, nella cui diocesi si è verificato il massacro del Virginia Tech.
Per ricordare le 32 vittime della strage, avvenuta ad opera del 23enne sudcoreano Cho Seung-hui, il cardinale ha celebrato una messa speciale questa mattina nella cattedrale di Nostra Signora di Lourdes, dove è stato posto un altare commemorativo.
Il presidente del Consiglio cristiano di Corea, il pastore Lee Young-kyu, ha invece espresso la speranza che questo atto criminoso “non colpisca gli ottimi rapporti fra americani e coreani”. Il direttore del Consiglio nazionale delle chiese coreane, Kwon Oh-sung, ha scritto all’organismo gemello negli Usa in cui assicura “la preghiera cristiana per gli studenti feriti, affinchè possano tornare presto alla vita normale”.
Il reverendo Jigwan Sunim, direttore esecutivo dell’Ordine Jogye dei buddisti coreani, ha infine comunicato il cordoglio della comunità buddista ed ha auspicato un “veloce ritorno alla normalità per la comunità coreana che vive in America”.
All'indomani della strage, anche Benedetto XVI aveva espresso la sua partecipazone al dolore delle famiglie degli uccisi.
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