Capo della Commissione anti-corruzione incriminato per assassinio
Jakarta (AsiaNews) – La popolazione indonesiana e molti attivisti sono sbigottiti per la notizia emersa ieri pomeriggio: Antazari Azhar, stimatissimo capo della Commissione anti-corruzione (Kpk, Komisi Pemberantasan Korupsi) è stato nominato fra i sospettati per omicidio. Azhar è stato sospeso dal lavoro e ha ricevuto il divieto di viaggiare.
La vittima è Nazruddin Zulkarnaen, amministratore delegato della PT Rajawali Putra Banjaran, una compagnia finanziaria legata la gruppo Rajawali Nusantara Indonesia (Rni). Lo scorso marzo, Zulkarnaen è stato ucciso nella sua auto da alcuni killer in moto a Tangerang.
Il presidente Susilo Bambang Yodhoyono ha fatto del Kpk un elemento essenziale per combattere tangenti e corruzione nel Paese. Azhar è stato pubblico ministero, poi procuratore generale e andando in pensione è stato scelto come capo del Kpk. Sotto di lui decine di rappresentanti del governo e di parlamentari sono stati accusati e portati in tribunale.
Il movente del delitto non è chiaro, ma fonti vicine alla famiglia dell’ucciso affermano che si tratta di un omicidio legato a un affare amoroso, con una donna legata alla vittima e al sospettato. Azhar nega ogni accusa e ai giornalisti ha detto che Zulkarnaen era un suo amico che gli aveva passato molte informazioni confidenziali su casi di corruzione legate al gruppo Rni.
La polizia ha pure arrestato Sigid Haryo Wibisono, padrone del quotidiano di Jakarta Merdeka, che secondo la polizia avrebbe pagato i sicari. Wibisono è conosciuto come il più grande sostenitore di Azhar per farlo eleggere capo del Kpk. Nell’atmosfera politica indonesiana ciò significa che Wibisono avrebbe pagato a destra e a sinistra dei politici per far andare ad Azhar la carica di capo della Commissione anti-corruzione.
Gli avvocati della famiglia della vittima hanno rivelato quello che per ora è l’unico indizio: un Sms inviato da Azhar a Zulkarnaen, che dice “Tu sai il rischio” e che – secondo gli avvocati - sarebbe una velata minaccia di morte se Zelkarnaen avesse rivelato in pubblico l’affare amoroso.
Il portavoce della presidenza, Andi Mallarangeng, ha affermato che “la legge deve essere applicata senza alcuna preferenza. Se la superiorità della legge non è affermata anche nei confronti del capo del Kpk, il prestigio della Commissione sarebbe appannato”.