Camere della tortura nei campi delle Tigri tamil
L’esercito cingalese scopre stanze utilizzate per torturare disertori ed informatori tra le fila dei ribelli. Le Tigri negano.
Colombo (AsiaNews/Agenzie) – L’esercito dello Sri Lanka ha scoperto camere della tortura in alcuni campi della guerriglia separatista nell’est del Paese. Si presumeche esse siano usate dalle Tigri tamil per punire i ribelli e gli informatori che tentano la fuga, comprese donne militanti e bambini soldato. Lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa.
A scoprire i campi sono stati gli uomini della Task Force speciale, i cui commando anti-terrorismo la settimana scorsa hanno preso il controllo di 4 basi dei ribelli e 7 campi più piccoli nel distretto orientale di Ampara.
Secondo un rapporto del Media Centre for National Security, in uno dei campi delle Tigri “sono state costruite stanze per torturare i disertori e gli informatori, senza risparmiare le donne”. Il documento, pubblicato ieri, spiega che le camere della tortura sono piccole e che “molti dei bambini che hanno lasciato le file dei ribelli hanno più volte parlato dei soprusi subiti in seguito a tentate fughe”. Uno dei campi comprende anche un cimitero, “ben tenuto”, costruito dai ribelli per i loro caduti.
Dal canto loro, le Tigri hanno respinto oggi tutte le accuse, affermando che nella zona non esistono loro basi e negando l’uso della tortura in tutte le aree sotto il loro controllo.
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