Calano le vocazioni sacerdotali nelle Filippine
Manila (AsiaNews) Parrocchie e istituti cattolici nelle Filippine devono unirsi nel comune sforzo per trasmettere ai giovani nuovo impulso alla vocazione, ormai in calo. L'appello è di p. Rodrigo Salazar, missionario del Verbo Divino e direttore dell'Apostolato per la popolazione indigena presso il vicariato di San Jose a Mindero ovest. Il sacerdote avverte di "un graduale calo delle vocazioni sacerdotali", in quello che è il più grande Paese cattolico in Asia. La causa più evidente è "la diffusione del consumismo e del materialismo, che ostacolano l'approccio alla vita religiosa".
Per fronteggiare il problema, p. Salazar sottolinea la necessità che "parrocchie, istituzioni e organizzazioni cattoliche concertino i loro sforzi per rivitalizzare e instillare nei giovani di oggi lo spirito alla vocazione".
Secondo il prete, i giovani hanno bisogno di una guida costante e di veri esempi di vita missionaria. Per questo, "ruolo più importante è quello giocato da genitori, insegnanti, catechisti nell'incoraggiare le nuove generazioni alla vita religiosa, sebbene essa sia così distante dai modelli materialisti proposti dalla società".
Alcuni anni fa le Filippine erano conosciute per l'alto numero di vocazioni sacerdotali, che oggi crescono più velocemente in Paesi "difficili" come il Vietnam.
I missionari del Verbo Divino è la congregazione maschile più presente nelle Filippine, seguita dai Salesiani di Don Bosco. Nel Paese, sui quasi 88 milioni di abitanti, i cristiani sono oltre l'80%.