Cairo, i cambiamenti climatici mettono a rischio la fertilità del delta del Nilo
Il bacino ospita metà della popolazione egiziana e il fiume fornisce circa il 90% del fabbisogno idrico. L’aumento delle temperature e la siccità stanno prosciugando il corso d’acqua. Un problema acuito dall’innalzamento dei mari e dalla salinizzazione. Allo studio tecniche eco-compatibili come l’irrigazione a energia solare.
Il Cairo (AsiaNews/Agenzie) - I cambiamenti climatici e l’innalzamento delle temperature mettono a rischio il delicato ecosistema del delta del Nilo, nel nord dell’Egitto, una delle aree più fertili e dall’importanza vitale per tutto il Paese con i suoi campi verdi e rigogliosi. Il bacino, a forma di arco, ospita circa la metà del totale della popolazione e il fiume che lo alimenta fornisce circa il 90% del fabbisogno idrico nazionale.
Esperti locali, ambientalisti e agricoltori avvertono che l’aumento delle temperature e la siccità stanno prosciugando il Nilo; un problema acuito dall’innalzamento del livello dei mari e dalla progressiva salinizzazione del suolo. Uniti, questi fattori rischiano di mettere a repentaglio le colture del Paese più popoloso del mondo arabo, nel quale il fabbisogno alimentare per 98 milioni di persone è destinato a crescere nel futuro prossimo.
“Il Nilo si sta prosciugando” sottolinea Talaat al-Sisi, un agricoltore che da 30 anni coltiva mais, grano e altri cereali nel governatorato di Menoufia, nella zona sud del Delta. “Le acque - aggiunge - non riescono più ad arrivare sino a qui”. “Siamo stati costretti - avverte - a sfruttare la falda acquifera e abbiamo smesso di coltivare riso”, cereale che richiede un elevato consumo di acqua.
Secondo uno studio, entro il 2050 la regione potrebbe perdere fino al 15% dei suoi terreni agricoli a causa della salinizzazione. Il calo delle colture di pomodoro potrebbe toccare il 50%, con cereali di base come il grano e il riso in calo rispettivamente del 18 e dell’11 per cento.
A Kafr al-Dawar, nel nord del delta, il Ministero dell’Irrigazione egiziano e le Nazioni Unite stanno lavorando a tecniche eco-compatibili come l’irrigazione a energia solare; secondo gli esperti essa consente di ridurre l’emissione di gas serra e potrebbe contribuire a migliorare i raccolti. Ibrahim Mahmoud, capo dei progetti di sviluppo del dicastero, annuncia piani di sviluppo e ammodernamento del sistema di distribuzione delle acque in tutto il Paese entro il 2050.