Cadono le borse asiatiche dopo le elezioni in Francia e Grecia
Hong Kong (AsiaNews) - Le borse asiatiche sono tutte in forte perdita - la più grande in sei mesi - dopo i risultati delle elezioni in Francia e Grecia, con la vittoria dei partiti anti-austerità. Anche l'euro perde valore di fronte al dollaro e allo yen.
Nel primo pomeriggio, la borsa di Tokyo era a meno 2,75%; quella di Hong Kong a meno 2,43; Seoul a meno 1,81; Shanghai a meno 0,26. In negativo anche Sydney a meno 1,84 e Wellington a meno 0,38.
L'euro è sceso dello 0,9%, e scambiato a 1,2981 dollari Usa nel primo pomeriggio, e a 103,55 yen. La moneta europea è scesa al valore più basso da gennaio.
Banche e analisti si sono affrettati a dire che la causa della caduta dei mercati sono i risultati elettorali. Francois Hollande, il primo socialista in 17 anni a guida della Francia, la seconda economia in Europa, ha vinto al ballottaggio contro Nicolas Sarkozy. Hollande ha impostato la sua campagna elettorale sul rifiuto di una maggiore austerità, dando sostegno alla crescita. Anche il voto in Grecia ha favorito i partiti opposti alle misure di austerità imposte dal governo per sanare l'abissale debito pubblico, che ha già richiesto due volte l'intervento dell'Europa.
Ieri, anche il partito di Angela Merkel, ha subito una perdita, pur conservando il 30% dei voti nello Schleswig-Holstein, dando un segnale pericoloso per le elezioni del prossimo anno.
Kintai Cheung, del Crédit Agricole, in una nota afferma che "con la crescente influenza dei blocchi politici anti-austerità, con ogni probabilità verrà a intensificarsi la tensione nell'eurozona, e potrebbero aprirsi nuove negoziazioni sui programmi di risanamento del debito pubblico".
Nel mercato globale i sentimenti di ansia erano già alti, dopo che lo scorso 4 maggio Washington ha pubblicato i dati dell'occupazione, con 115mila nuovi posti di lavoro, meno di quanto si aspettava.
I tentativi - finora falliti - di venir fuori dalla crisi stanno cambiando lo scenario politico europeo. Dal 2009 -2010 i leader politici al governo sono stati puniti via via dall'elettorato. Prima della Francia e della Grecia, sono avvenuti cambiamenti in Spagna, Italia, Irlanda, Gran Bretagna, Portogallo, Danimarca.
13/01/2011