Bloccata cerimonia buddista: i vertici avevano criticato l’arresto del gen. Fonseka
Colombo (AsiaNews) – Non avrà luogo domani la grande assemblea organizzata nel tempio di Kandy da leader dei 3 maggiori capitoli buddisti del Paese. Fonti ufficiose dicono che l’incontro era osteggiato da ambienti del governo e da altri prelati buddisti. Invece dal 12 al 16 febbraio l'incontro si è svolto segnato dalla preoccupazione per l’incertezza che incombe dopo l’arresto del generale Fonseka, principale oppositore dell’attuale presidente.
Pare che il governo sia intervenuto per fermare la cerimonia buddista di domani, dopo che lo scorso 12 febbraio i vertici buddisti che hanno organizzato l’incontro avevano distribuito messaggi affermando il loro “dovere di incontrarsi, discutere e prendere una decisione” con riguardo all’attuale difficile situazione della società.
L’ex parlamentare Athuralive Rathana Thero ha spiegato che “non è accettabile” una simile presa di posizione, anche se è vero che nel Paese la democrazia vive un brutto periodo. Ha fatto presente che vari leader religiosi sostengono di fatto i terroristi (cioè i Tamil).
Intanto il 15 febbraio, nel corso del Congresso di Religioni, i leader di 20 confessioni religiosi hanno concordato una critica “sulle modalità dell’arresto del generale Fonseka, persona che è stata determinante nella sconfitta dei ribelli [le Tigri Tamil]. Ciò crea insoddisfazione in tutti i cingalesi”. Tra i firmatari ci sono il venerabile Ittapana Dammalankara Thero, il venerabile Bellanwila Wimalarathana Thero, mons. Malcolm Ranjith arcivescovo di Colombo e l’arcivescovo emerito mons. Oswald Gomis.