Bhutto: “Se il popolo vuole, sono pronta per un terzo mandato”
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – “Il presidente pakistano gen. Pervez Musharraf deve dare le dimissioni da comandante delle forze armate se vuole continuare a guidare il Paese, oltre ad abbandonare la divisa militare a favore di abiti civili”: lo ha affermato ieri l’ex primo ministro Benazir Bhutto, dopo che fonti ufficiali hanno confermato una serie di colloqui segreti fra l’attuale presidente e l’ex premier in vista di una possibile ripartizione dei poteri fra i due. La Bhutto, attualmente in esilio a Dubai, è ancora oggi a capo del principale partito di opposizione e ha confermato il desiderio di “rientrare nel Paese per un terzo mandato da premier se si presenterà l’occasione”.
In una serie di interviste rilasciate ieri alla stampa, l’ex primo ministro non ha voluto confermare né smentire i colloqui con Musharraf che, secondo fonti ufficiali, si sarebbero tenuti nel corso di un vertice fra i due venerdì scorso negli Emirati. Anche il presidente pakistano, rientrato nella tarda notte d ieri da una visita di due giorni nel Paese arabo, ha mantenuto il più assoluto silenzio sulla vicenda.
Benazir Bhutto ha invece confermato una lunga serie di colloqui fra il suo partito (Pakistan’s People Party) e membri del governo volto all’abbandono della legge militare in favore di un nuovo codice civile che regolamenti la vita del Paese. “Abbiamo già ribadito che i negoziati continuano – ha affermato l’ex premier nel corso di un’intervista televisiva – e sono stati registrati dei progressi in alcuni settori, ma restano le distanze su alcuni argomenti sui quali dobbiamo ancora lavorare nell’immediato futuro. Certo è che non posso accettare di continuare a vedere il presidente Musharraf indossare la divisa militare, su questo punto non transigo”. La Bhutto ha confermato di “accettare la guida del Paese” in caso di “investitura del popolo” mediante consultazione elettorale; al riguardo andrà modificata la legge che impedisce ad un politico di assumere per tre volte la carica di primo ministro del Paese.