08/03/2025, 12.21
CINA
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Beni culturali cinesi: più controlli e multe fino a 10 milioni di yuan

Pechino ha aggiornato la Legge sulla Protezione dei Reperti Culturali, in vigore dal 1° marzo. Imposte valutazioni archeologiche prima delle costruzioni e rimosso il termine di prescrizione per il recupero dei reperti trafugati. Stretta anche sul turismo, per limitare la commercializzazione.

Roma (AsiaNews/Agenzie) - La nuova Legge sulla Protezione dei Reperti Culturali, approvata lo scorso novembre dal Congresso Nazionale del Popolo (CNP), massimo organo legislativo della Cina, è entrata in vigore il 1° marzo, pochi giorni prima dell'inizio delle “Due Sessioni”, le più importanti riunioni politiche annuali del paese. Nel primo aggiornamento significativo delle sue leggi sulla protezione del patrimonio culturale in oltre due decenni, la Cina ha introdotto sanzioni più severe, una supervisione più rigorosa e ha attribuito la responsabilità principale della conservazione ai governi locali.

Le modifiche aumentano le multe massime per i danni da 500mila yuan a 10 milioni (da 70mila a 1,4 milioni di dollari), impongono valutazioni archeologiche prima di qualsiasi progetto edilizio e rimuovono il termine di prescrizione per il recupero dei manufatti trafugati. Inoltre, rafforzano le normative sul turismo per limitare l’eccessiva commercializzazione e migliorano le tutele per i reperti non classificati, evidenziando l’impegno del governo a contrastare la perdita del patrimonio in un contesto di rapido sviluppo.

La protezione del patrimonio culturale è attesa come un tema chiave nelle "Due Sessioni" di quest’anno. È discussa la possibilità di offrire maggiore trasparenza nella divulgazione degli orari di apertura dei siti culturali e degli standard di accessibilità per prevenire il sovraffollamento. Come la protezione dei reperti culturali immobili, che comprendono tombe antiche, edifici storici, templi rupestri, incisioni su pietra e affreschi. L'ultimo censimento nazionale effettuato nel 2011 dei reperti culturali e storici, ha registrato quasi 770mila reperti culturali immobili in Cina. Di questi, il 17,7 per cento era in cattive condizioni e circa 44mila siti erano stati demoliti, principalmente a causa dell’espansione urbana e dei progetti infrastrutturali.

Come riporta la testata online Sixth Tone, secondo Wang Yunxia, direttrice dell'Istituto di Diritto del Patrimonio Culturale presso l'Università Renmin della Cina, l'aggiornamento della legge assegna ai governi locali la responsabilità primaria della protezione dei reperti culturali. Inoltre, la legge introduce due restrizioni chiave: i governi locali non possono trasferire o assegnare terreni, e le aziende non possono avviare grandi progetti di costruzione prima di un’indagine archeologica. La legge riveduta introduce anche sanzioni più severe per le violazioni gravi.

La nuova legge ha inasprito le normative sul turismo. I reperti culturali di proprietà statale designati come siti turistici non possono essere trasferiti sotto il controllo di aziende private. Durante il Capodanno cinese del 2021, un incendio nel Villaggio Antico di Wengding, nella provincia sud-occidentale dello Yunnan, distrusse più di 100 case di paglia in un insediamento della minoranza etnica Wa vecchio di 400 anni, un tempo noto come "l'ultima tribù primitiva della Cina". L’incidente alimentò il dibattito sui rischi legati allo sviluppo turistico eccessivo.

Infine, la legge elimina il termine di prescrizione per il recupero dei reperti culturali acquisiti illegalmente: una misura volta a rafforzare gli sforzi internazionali per il recupero dei manufatti trafugati. Inoltre, introduce regolamenti dettagliati sui rilievi dei reperti culturali, nelle zone di conservazione sotterranee e per quanto riguarda il patrimonio sottomarino. "L’aggiornata Legge sulla Protezione dei Reperti Culturali applica le normative più rigorose e il quadro giuridico più severo per la salvaguardia del patrimonio culturale, rendendone la protezione un impegno nazionale indiscutibile", ha affermato l’Amministrazione Nazionale del Patrimonio Culturale nella sua interpretazione della normativa.

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