Bartolomeo I: il governo turco ora ci riconosce ufficialmente
Istanbul (AsiaNews) – Il Patriarcato ecumenico ortodosso celebra oggi la sua festa più sentita, quella di Sant’Andrea apostolo di Costantinopoli, e soprattutto festeggia la fine di una lunga battaglia giuridica con lo stato turco per ottenere la restituzione dell’orfanotrofio di Buyukada. E il patriarca ecumenico Bartolomeo I, dopo l’incontro con la delegazione della Santa Sede, guidata dal Cardinale Kurt Koch, nuovo presidente del Consiglio per l’unità dei Cristiani e di recente nomina cardinalizia, ha voluto esprimere la sua emozione in un’intervista ad AsiaNews. “Oggi è un grande giorno per la nostra Grande Madre Chiesa. Ci è stato restituito l’orfanotrofio dell’isola del Principe (Buyukada). Ci è stato restituito quello che avevamo ereditato dai nostri antenati e non potevamo tollerare l'ingiustizia subita. Ci siamo rivolti prima alla giustizia turca e visto che abbiamo perso tutte le nostre cause ci siamo rivolti alla Corte di Giustizia per i Diritti dell’Uomo di Strasburgo, la quale ci ha reso giustizia”.
Le implicazioni della restituzione del “Tapu” (atto di proprietà) al Patriarcato sono di grande portata. Bartolomeo I spiega: “Il governo turco dopo la sentenza non ha voluto fare ricorso, iniziando subito le procedure per la restituzione dell’ Orfanotrofio. Voglio sottolineare che il tapu rilasciato dalle Autorità Turche è intestato al nostro Patriarcato come Rum Patrikanesi. Il che significa non solo la restituzione dell’ orfanotrofio, ma che viene anche ufficialmente riconosciuto il nostro Patriarcato come Persona giuridica. Questo atto costituisce un segno positivo”.
Il Patriarca ecumenico ha concluso: “Queste nostre lotte devono insegnarci che non dobbiamo mai, deporre i nostri strumenti spirituali ed avere fiducia nella Provvidenza Divina, la quale ben conosce i modo e i tempi, superando cosi gli ostacoli e le debolezze umane”. Ad AsiaNews l’avvocato Ioannis Ktistakis , membro dell’équipe di giuristi che ha difeso il Fanar, dopo la consegna del Tapu al Patriarca Ecumenico, ha dichiarato: “Abbiamo combattuto per ristabilire uno status di diritti civili in Turchia. La nostra battaglia è stata anzitutto una battaglia per i diritti, e in secondo luogo per la restituzione dei titolo di proprietà. Consisteva insomma nel ristabilire quei diritti in questo Paese come in qualsiasi altro Paese, dal momento che erano calpestati i diritti di una istituzione secolare come il Patriarcato ecumenico”. ( Foto di Nikos Mangina)
16/06/2010
24/06/2016 15:15