Bangladesh: due cristiani uccisi da ignoti
Erano impegnati in una Ong protestante. Possibili moventi: religione e impegno sociale. Un nuovo segno di crescente fondamentalismo.
Dhaka (AsiaNews/Ucan) Sconosciuti hanno colpito a morte due protestanti in un villaggio a sud-est di Dhaka, Bangladesh. Le vittime, Tapan Kumar Roy, di 30 anni, e Liplal Malandi, di 35, lavoravano per Christian Life Bangladesh - una Ong internazionale - nel villaggio di Dhupapara, presso Bolamari, nel Faridpur.
Secondo la polizia e gli abitanti del posto, le vittime erano in casa e stavano dormendo quando, alle 2 del mattino del 29 luglio, gli assassini hanno sfondato la porta, sono entrati e li hanno colpiti con numerose coltellate. Gente del posto racconta che i killer hanno chiuso con lucchetti le porte delle case per evitare che qualcuno potesse soccorrere le 2 vittime; nonostante ciò, alcuni che hanno udito le urla sono accorse per portarli all'ospedale di Bolamari, dove i dottori ne hanno constatato la morte. La polizia ha trasferito i corpi all'ospedale di Faridpur Sadar per le autopsie e ha arrestato una persona sospetta.
Abdur Rouf, ufficiale di polizia di Bolamari, sostiene che il doppio omicidio è il risultato di inimicizie passate. Harun Ar Rashid, della direzione distrettuale di polizia del Faridpur, ha dichiarato che i due potrebbero essere stati uccisi perché cristiani. Mentre la polizia non è ancora riuscita a determinare le cause del brutale omicidio, alcuni sospettano che il movente sia l'attività religiosa delle vittime, fra cui la proiezione di filmati sulla vita di Gesù. Secondo gli abitanti del posto, oltre a film sulla vita di Gesù Cristo, Roy e Marandi invitavano le persone a guardare programmi televisivi sul rischio di avvelenamento delle acque potabili, sui rischi per la salute delle donne e dei bambini, sulla prevenzione dei matrimoni fra persone troppo giovani e sui rischi dell'aids.
I due, i soli dipendenti della Ong nella regione, hanno lavorato gli ultimi 8 mesi nelle zone di Alphadanga e Bolamari dove, secondo giornalisti del posto, alcune persone si sono opposte al loro lavoro. Bipul Kumar Bagchi, proprietario della casa che stavano affittando, ha dichiarato alla polizia che gli assassini potrebbero essere fondamentalisti islamici insofferenti delle preghiere e degli insegnamenti delle due vittime.
Peter Bose, responsabile del progetto di Christian Life Bangladesh a Dhupapara, ha dichiarato che i due erano coinvolti in attività di sensibilizzazione sociale e volevano girare un documentario su Gesù, ma solo col permesso degli abitanti del villaggio. Tuttavia, alcuni di questi hanno proibito loro di proiettare video, minacciandoli di ucciderli se avessero continuato.
Fonti di AsiaNews esperte del paese hanno già denunciato che è un momento "preoccupante" per la libertà religiosa in Bangladesh: il fondamentalismo islamico è in crescita e il governo cede alle sue pressioni facendosi complice di discriminazioni e violenze contro le comunità di minoranza. Le stesse fonti avvertono che agendo a più livelli gruppi estremisti in Bangladesh stanno preparando nell'ombra una intera generazione di giovani formati al fondamentalismo.