Bangkok: il rito della semina contro la crisi economica
Bangkok (AsiaNews) - Il principe Vajiralongkorn ha presieduto ieri, nei pressi del Palazzo reale, l’annuale cerimonia detta dell’aratura, principale avvenimento della festa dedicata alla prima semina del riso. Organizzata ogni anno nel mese di maggio dal Ministero dell’agricoltura e delle cooperative (MOAC), essa è un rito di buon auspicio per ottenere pioggia, raccolti abbondanti e affrontare le questioni economiche legate all’agricoltura in questo momento di crisi.
La Thailandia è il 6° paese al mondo per la produzione di riso e il 1° per esportazioni, con circa 7 milioni di tonnellate per anno.
Il giorno del rito coincide con il principio della stagione delle piogge. L’usanza pronostica la quantità di precipitazioni che cadranno durante l’anno, determinando l’abbondanza o meno del raccolto insieme alla futura prosperità economica per l’intera nazione.
La ricorrenza ha un’origine molto antica, precedente alla nascita del Buddha, il quale secondo la tradizione era solito prendere parte alla cerimonia scegliendo il “Signore dell’aratura”. Ieri il sovrano ha scelto per il rito Jalan Thadakannasutra Ministro dell’agricoltura. Il rito prevede che il “Signore dell’aratura” scelga fra tre pezzi di stoffa di lunghezze differenti. Se egli sceglie il più corto, la pioggia sarà abbondante; se invece sceglie il più lungo, ci saranno poche precipitazioni. La previsione per quest’anno è di una buona quantità di pioggia, corrispondente al lembo di media lunghezza. Il rito prosegue con la presentazione di acqua e granaglie ad alcuni buoi, che influenzano il pronostico con la decisione di bere o mangiare.
Dopo la cerimonia la principessa Makachakri Sirindhor ha incontrato gli agricoltori, per affrontare insieme a loro i problemi legati alla produzione agricola. "L'attuale crisi economica è il principale problema per tutti i popoli del mondo incluso quello thailandese” ha detto la principessa. Per questo è necessario che gli agricoltori si organizzino in gruppi di lavoro per rafforzare la produzione e condividere conoscenze ed esperienze.
Nonostante l’importanza della produzione agricola, i giovani preferiscono il lavoro in fabbrica a quello nei campi, innalzando a 50 anni l’età media degli agricoltori. Il governo thai ha quindi attivato attraverso il MOAC, un progetto di sviluppo per le nuove generazioni, con il fine di combattere la crisi e mostrare ai giovani l’importanza e le potenzialità di questo antico e prezioso mestiere.
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