Ban Ki-moon: Occorrono 300 osservatori Onu in Siria. La violenza continua
Damasco (AsiaNews/Agenzie) - Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon ha raccomandato al Consiglio di sicurezza di autorizzare una missione di 300 osservatori per la verifica del cessate-il-fuoco. Intanto vi sono notizie di scontri e uccisioni a Deir Ezzor, Homs, Idlib e Aleppo.
In una lettera al Consiglio di sicurezza, Ban Ki-moon chiede lo spiegamento di 300 osservatori che vigilino sulla situazione per almeno tre mesi. Nei giorni scorsi erano arrivati i primi sei osservatori e si sono registrate anche molte violazioni al cessate-il-fuoco accettato da governo e opposizione.
Nella lettera Ban afferma che "vi sono possibilità di progresso" per la tregua lanciata dal 12 aprile scorso, ma è anche evidente che la cessazione delle ostilità "è incompleta". In ogni caso egli sottolinea che dal giorno in cui la tregua è stata varata, il livello delle violenze è diminuito, come pure le vittime.
Ban parla di violenze "armate in tutte le forme" - intendendo anche quelle dei ribelli, ma cita esplicitamente la Siria, che "non ha ancora osservato tutti i suoi obblighi". E riafferma che Damasco deve rispettare le promesse di ritirare le sue truppe e le sue armi pesanti dalle città ribelli e facilitare la missione degli osservatori lasciando loro piena libertà di circolazione e comunicazione.
Ieri, secondo alcune testimonianze, la Siria ha impedito ai primi osservatori Onu di recarsi a Homs, la città che per oltre un mese ha subito i bombardamenti dell'esercito. Il governo ha motivato la scelta con ragioni di sicurezza.
Giungono intanto notizie che a Deir Ezzor l'esercito ha sferrato un altro attacco quest'oggi in cui un civile è morto. Ieri, secondo l'Osservatorio dei diritti umani in Siria, vicino all'opposizione, vi sono stati altri 30 morti.
Alcune ong affermano che 16 civili sono stati uccisi nella provincia di Homs e altri sei nella zona di Idlib. Nella stessa area sono stati uccisi sette militari regolari; due ad Aleppo e un ufficiale a Douma, vicino a Damasco.
Secondo fonti di AsiaNews in Siria, affermano che "il piano di pace di Annan è già fallito... nessuna delle due parti vuole fermare le violenze. La guerra durerà a lungo" (v.: 17/04/2012 Damasco, ribelli e regime violano il cessate il fuoco. Fallisce il piano di Kofi Annan).
03/04/2012