Bali ricorda le bombe e le vittime del 2002

Nel quinto anniversario delle esplosioni sulla spiaggia di Kuta, i sopravvissuti e i parenti delle 202 vittime si riuniscono sulla famosa isola indonesiana per pregare e ricordare la strage. Si attende a giorni la data dell’esecuzione capitale dei tre terroristi, principali responsabili di quei fatti.

Jakarta (AsiaNews/Agenzie) – I sopravvissuti e i parenti delle vittime delle bombe di Bali 2002 si sono riuniti oggi sulla famosa isola indonesiana per ricordare il quinto anniversario delle esplosioni in cui morirono 202 persone. Le cerimonie di commemorazione si svolgeranno nella capitale di Bali, Denpasar,come pure in Australia. Nelle esplosioni del 12 ottobre 2002 al Sari Club e al Paddy’s Pub di Kuta persero la vita soprattutto turisti, di cui 88 australiani. La rivendicazione degli attentati è arrivata dalla Jemaah Islamiah (JI), la rete terroristica legata ad al Qaeda ed attiva nel sud-est asiatico. La stessa JI è responsabile del secondo attacco all'isola verificatosi nel 2005: tre bombe nei pressi di rinomate zone balneari hanno fatto 20 morti.

A Bali la commemorazione è iniziata ieri quando migliaia di persone di sono riunite di fronte agli uffici del governo locale per preghiere e canti. Al tramonto poi le celebrazioni si sono spostate sulla spiaggia di Kuta, dove 202 tartarughe marine sono state rilasciate in mare, a ricordo delle vittime.

Per la strage del 2002 sono state arrestati più di 30 persone. Nel 2003 la Giustizia indonesiana ha condannato a morte Amrozi, Ali Gufron e Imam Samudra, ritenuti i principali responsabili. I tre dovevano essere giustiziati il 22 agosto 2006, ma una loro richiesta di appello all'ultimo momento ha costretto a sospendere temporaneamente l'esecuzione. Oggi, dopo un anno, si aspetta a giorni l’esecuzione capitale dopo che il mese scorso la Coret Suprema ha respinto definitivamente l’appello. In una recente dichiarazione letta dai loro legali i tre terroristi sostengono che la loro morte sarà “luce per i fedeli e fuoco infernale per gli infedeli”.