Baghdad, una nuova serie di attacchi fa decine di morti e centinaia di feriti
Baghdad (AsiaNews/Agenzie) - Almeno 58 morti e 187 feriti è il bilancio provvisorio di una serie di attentati che ieri hanno preso di mira i quartieri sciiti della capitale. Secondo l'Onu, nel mese di maggio il bilancio dei morti è finora di 450; nel mese scorso di 700, il bilancio più alto degli ultimi cinque anni. La popolazione teme una recrudescenza delle violenze come ai tempi della guerra civile.
Ieri vi sono stati 19 attacchi, di cui almeno 10 eseguiti con autobomba in zone molto frequentate con mercati e negozi. Fra le vittime vi sono molti passanti e perfino bambini. Una bomba è esplosa nella via Sadoun, una zona commerciale nel centro della capitale; altre vicino alla zona sciita di Sadr City; altre ancora nei quartieri nuovi di Baghdad, a Sabi al-Boor, Shaab, Hurriya, Bayaa, Sadria, Jisr Diyala, Baladiyat e Madain.
Nessuno rivendica questi morti e attentati, anche se il sospetto cade sui gruppi sunniti legati ad al Qaeda, che vogliono colpire il governo dello sciita Nouri al Maliki, accusato dalla comunità sunnita di voler emarginare la loro componente, un tempo legata a Saddam Hussein.
Maliki ha promesso di rendere più efficace le strategie della sicurezza, affermando che i militanti "non potranno riportarci al conflitto settario" del passato.
Molte autorità religiose cercano di mostrare unità e solidarietà per smorzare i toni e l'accendersi di un conflitto confessionale, polarizzato fra sunniti e sciiti. La scorsa settimana sono morte 70 persone in una serie di attacchi nel Paese. Fra gli obbiettivi anche alcune moschee sunnite e sciite.