05/11/2007, 00.00
PAKISTAN
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Avvocati in piazza contro il regime: scontri violenti e centinaia di arresti

In quasi tutte le città pakistane si sono radunati oggi avvocati e giudici per protestare contro l’imposizione dello stato di emergenza proclamato il 3 novembre scorso dal generale Musharraf. I militari hanno arrestato i dimostranti, che tuttavia lanciano il boicottaggio del sistema giudiziario.
Islamabad (AsiaNews/Agenzie) – I soldati dell’esercito pakistano si sono scontrati questa mattina contro diversi gruppi di avvocati, che manifestavano contro l’imposizione dello stato di emergenza proclamato il 3 novembre scorso dal generale Musharraf. Armati di bastoni, i militari hanno arrestato i dimostranti, fermando così la prima protesta pubblica contro il regime.
 
Nella città meridionale di Karachi, la polizia ha bastonato oltre cento avvocati per farli uscire dal cortile dell’Alta corte provinciale e li ha arrestati. Secondo Rashid Rizvi, ex giudice ed avvocato, durante l’arresto è stata negata assistenza medica ai feriti: “Con lo stato di emergenza, Musharraf sta distruggendo questo Paese”.
 
I membri del potere giudiziario – avvocati e magistrati – sono stati il motore delle proteste anti-Musharraf che si sono verificate all’inizio dell’anno. Queste si sono accese quando Islamabad ha deciso di rimuovere dal suo ruolo Iftikhar Chaundry, presidente della Corte Suprema, considerato uno dei garanti della democrazia.
 
Chaundry avrebbe dovuto giudicare entro la metà di novembre se la rielezione di Musharraf era compatibile con le norme costituzionali del Paese. I militari lo hanno arrestato a poche ore dalla nuova presa di potere del generale Musharraf, avvenuta otto anni dopo il suo primo golpe.
 
Oltre alle proteste popolari, gli avvocati hanno deciso che boicotteranno ogni tentativo di rimettere in piedi il sistema giuridico. Latif Afridi, presidente del Consiglio giudiziario della città nord-occidentale di Peshawar, dice: “La polizia ha arrestato centinaia di avvocati in tutto il Pakistan, ma noi continueremo a boicottare le corti ed a manifestare ovunque sarà possibile. Faremo di tutto per dimostrare il nostro disprezzo nei confronti di Musharraf”.
 
Per dimostrare che il loro boicottaggio è serio, decine di avvocati hanno circondato nella città di Multan una macchina che trasportava due giudici, appena nominati dal governo, gridando “Vergognatevi” e “Giudici traditori e corrotti”. La polizia li ha fatti sgombrare con la forza, arrestandoli quasi tutti.
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