Aviaria, primo focolaio in Myanmar
Bangkok (AsiaNews/Agenzie) Il virus H5N1 dell'influenza aviaria è stato individuato per la prima volta in Myanmar. Lo rendono noto oggi fonti veterinarie ufficiali nel Paese. Gli esperti dichiarano che centinaia di volatili morti in una fattoria nei dintorni di Mandalay, la seconda città del Myanmar, sono risultati positivi all'H5N1, il ceppo virale più pericoloso tra quanti sono responsabili del morbo. A dichiararlo è Than Tun, direttore del Dipartimento nazionale di veterinaria e allevamento del bestiame. Campioni organici prelevati dai pennuti aggiunge - sono stati inviati a un laboratorio in Australia per ulteriori conferme.
Una squadra di esperti è arrivata sul posto per dare il via alla soppressione di tutti i volatili entro il raggio di 3 km. intorno alla fattoria colpita dall'epidemia.
La giunta militare del Myanmar, che in genere tenta di impedire la fuoriuscita di informazioni e notizie dall'interno del Paese, aveva già assicurato che avrebbe affrontato in modo "aperto" l'emergenza aviaria. Si teme in ogni caso che il Paese, molto arretrato, non sia in grado di affrontare da solo l'emergenza, da cui sono già stati colpiti gli Stati confinanti Thailandia, Laos e Cina.
In Asia l'H5N1 ha ucciso o costretto alla soppressione di più di 140 milioni di polli e anatre dal 2003; di recente si è diffuso in Europa, Africa e Medio Oriente. Esperti temono che l'H5N1 possa evolversi e mutare in un virus facilmente trasmissibile da uomo a uomo e in grado di generare una pandemia globale.
Secondo le stime dell'Organizzazione mondiale della sanità, finora sono almeno 97 le persone in tutto il mondo morte di influenza aviaria; i due terzi dei casi si sono registrati in Vietnam e Indonesia.