Autobomba all’ambasciata indiana, oltre 40 morti e centinaia di feriti
Kabul (AsiaNews/Agenzie) – È di 40 morti e 141 feriti il bilancio, ancora parziale, dell’attentato di questa mattina all’ambasciata indiana a Kabul: un kamikaze ha lanciato la propria autovettura, imbottita di esplosivo, contro due automezzi della rappresentanza diplomatica mentre stavano varcando gli ingressi.
“L’obiettivo erano le due vetture del corpo diplomatico – afferma il direttore di un’agenzia di stampa indipendente – Nel momento in cui si apprestavano a varcare la soglia dell’ambasciata, sono state centrate in pieno dall’autovettura. Si vedevano morti e feriti dappertutto”. Secondo il Ministro afghano della sanità, la maggior parte delle vittime erano persone in coda in attesa del visto.
L’attentato non è stato ancora rivendicato, ma le autorità hanno puntato il dito contro i talebani, responsabili di una serie di attacchi nel sud e nell’est del Paese, sebbene la capitale fosse stata sinora risparmiata dalla nuova ondata di violenze.
Lo scorso aprile nel mirino è finito il presidente Karzai, troppo filo-occidentale secondo i fondamentalisti islamici, scampato ad un tentativo di omicidio; all’inizio dell’anno, un attentato in un albergo della capitale aveva mietuto decine di vittime.
India e Afghanistan hanno avviato diversi programmi commerciali ed economici negli ultimi tempi; sotto accusa, invece, il Pakistan colpevole di non collaborare nella lotta contro i talebani, agevolandone i traffici, il reclutamento dei miliziani e il loro addestramento nei campi dislocati lungo i confini.