Autobomba a Beirut, muore ex premier libanese
Beirut (AsiaNews/Agenzie) - L'ex primo ministro libanese Rafic Hariri è rimasto ucciso questa mattina nel centro di Beirut quando un'autobomba è esplosa al passaggio del suo convoglio. L'attentato ha causato almeno 9 morti e una quarantina di feriti, secondo un bilancio provvisorio.
La notizia dell'uccisione di Hariri è stata annunciata dalla televisione di sua proprietà, Al Mostaqbal, e in seguito confermata dall'ospedale militare americano dove è stato ricoverato in seguito all'attentato. L'autobomba è esplosa in un quartiere affollato di Beirut, di fronte alla filiale della banca britannica Hsbc - che in un primo tempo era parsa l'obiettivo dell'attentato - nella zona dei grandi alberghi, vicino al lungomare.
La zona di fronte alla banca Hsbc è stata trasformata dalla potente esplosione in un ammasso di vetri infranti e detriti. Tutti i vetri delle finestre degli edifici circostanti, comprese quelle dell'elegante Hotel Phoenicia ma anche del Parlamento distante centinaia di metri, sono andate in frantumi: il centro di Beirut appare come sconvolto da un bombardamento.
Hariri aveva 60 anni. Si era dimesso il 20 ottobre 2004, dopo settimane di tensioni e di paralisi politica legate a un emendamento costituzionale con cui era stato prorogato il mandato del presidente Emile Lahoud, appoggiato dalla Siria. Nelle ultime settimane Hariri si era unito agli appelli dell'opposizione che chiedevano alla Siria di ritirare le sue truppe dal Paese in vista delle nuove elezioni politiche indette per il prossimo maggio.