Attentato al Cairo. Sospetti su Hezbollah e Iran
Cairo (AsiaNews/Agenzie) – Una giovane turista francese è stata uccisa e altre 25 persone sono state ferite in un attentato terrorista vicino al mercato di Khan el Khalili, nel cuore della città antica. Secondo i servizi di sicurezza l’esplosione è stata causata da una bomba posta sotto una panchina davanti alla moschea al Hussein. Stamane la polizia ha annunciato di aver fermato tre sospettati.
La giovane morta aveva 17 anni e faceva parte di un gruppo di turisti francesi. Fra i feriti vi sono 17 francesi, un tedesco, tre sauditi, quattro egiziani. Questo è il primo attentato contro dei turisti, dall’attacco avvenuto a Dahab, sul Sinai nel 2006, dove sono morte 20 persone.
Secondo la polizia, l’ordigno aveva una fabbricazione artigianale. Le forze di sicurezza affermano che con ogni probabilità l’attacco è stato compiuto da piccole cellule di militanti che operano in Egitto e che vogliono somigliare in qualche modo alla grande organizzazione di Al Qaeda.
Tutti questi attacchi tentano comunque di colpire l’industria turistica, uno dei pilastri dell’economia egiziana. Esso non mancherà di produrre ulteriori problemi all’economia del Paese, già provata dalla crisi economica globale.
Secondo diversi analisti, l’attacco segnala anche un incremento dell’influenza dell’Iran in Egitto, attraverso i militanti di Hezbollah. L’Egitto è stato mediatore della tregua fra Israele e Hamas nella recente guerra di Gaza, ma ha sempre criticato la posizione guerriera di Hamas, altro alleato di Hezbollah e di Teheran.