Astana, preghiere per i malati: senza autorizzazione si rischia multa o prigione
La polizia segreta accusa un pastore protestante di avere “danneggiato la salute” di un uomo pregando per lui. A un altro pastore è stato chiesto di ottenere una specifica “autorizzazione” del ministero per la Sanità. Da mesi la polizia colpisce gli incontri di gruppi protestanti e identifica i partecipanti.
Astana (AsiaNews/F18) – Yerzhan Ushanov, pastore della chiesa protestante Nuova Vita a Taraz, nella meridionale regione di Jambyl, rischia una condanna a 2 anni di carcere per l’accusa di avere danneggiato la salute di un uomo pregando per lui. Lo denuncia l’agenzia Forum 18, che indica numerosi pesanti interventi contro la libertà religiosa compiuti dal Comitato per la Sicurezza Nazionale (Knb), la polizia segreta kazaka.
L’accusa dice che Ushanov Aleksandr Kerevev “si è ammalato dopo l’ipnosi” che Ushanov gli avrebbe imposto nella chiesa. Fonti locali ricordano che egli non è un membro della comunità, ma ha solo visitato la loro chiesa 3-4 volte in 6 mesi, l’ultima a marzo.
Fonti locali, che chiedono l’anonimato, hanno riferito a F18 che “questa non è la prima volta che nelle regioni meridionali le autorità muovono simili accuse assurde ai pastori protestanti, accusati di usare ipnosi”. “In alcuni casi le autorità hanno persino indicato ai nostri pastori di chiedere una speciale autorizzazione dal ministero della Sanità per pregare per chi è malato”.
Ushanov è imputato per l’art.111 del codice penale, che punisce chi “causa seri danni alla salute di una persona”, con pesantissime multe e anche con il carcere. F18 riferisce che per questo stesso reato, sempre nel Jambyl e sempre su accusa della Knb, Vissa Kim, pastore della chiesa Grace Light of Love, in aprile è stato punito per avere danneggiato la salute di una donna pregando per lei, con una multa di 141.300 tenge (711 euro) pari a 100 volte il salario minimo mensile, oltre 8 anni di lavoro. La sentenza è stata confermata in appello e Kim ha pagato la multa. Poi la Cassazione ha cancellato la pena ma solo per vizi procedurali. Il pastore non ha ancora riavuto il denaro.
I fedeli si chiedono come mai la Knb e il Dipartimento di polizia per la Lotta contro Terrorismo, Estremismo e Separatismo, si interessano di queste vicende. Intanto la polizia segreta il 19 giugno ha perquisito la chiesa di Taraz durante il servizio festivo, spiegando che tale Olesya Kotlyarova ha denunciato di essere stata “avvelenata” quando di recente ha mangiato al servizio di ristorazione della chiesa.
Il 25 giugno la polizia ha pure perquisito la casa di Ushanov per “cercare prove”: ha detto di avere trovato il libro in lingua russa “Moderna ipnosi”, che il pastore nega sia suo. La Knb ha sequestrato il computer e centinaia di dvd , libri cristiani, documenti e dati relativi ai seguaci della chiesa. Inoltre la polizia ha avvertito il pastore di “cambiare professione” e di “lasciare” Taraz per il proprio bene e per non creare problemi ai fedeli.
F18 ha provato a sentire le autorità, che non sono state disposte a parlare del caso. Comunque i fedeli dicono che da mesi la Knb interviene nelle attività della loro chiesa: il 29 aprile a Aktobe la polizia ha interrotto un incontro della chiesa, ha filmato i presenti e ammonito che questa è “una pericolosa setta” e ha portato via il pastore con la moglie e i 3 figli minori “per accertamenti”, trattenendoli per ore. A seguito delle proteste della chiesa, le autorità di polizia hanno ammesso che l’azione “non era appropriata” e hanno promesso di intervenire.
In varie altre occasioni nei mesi scorsi la polizia ha fatto pressioni perché fossero annullati incontri della chiesa Nuova Vita, anche intervenendo su chi aveva concesso i locali.
L’accusa dice che Ushanov Aleksandr Kerevev “si è ammalato dopo l’ipnosi” che Ushanov gli avrebbe imposto nella chiesa. Fonti locali ricordano che egli non è un membro della comunità, ma ha solo visitato la loro chiesa 3-4 volte in 6 mesi, l’ultima a marzo.
Fonti locali, che chiedono l’anonimato, hanno riferito a F18 che “questa non è la prima volta che nelle regioni meridionali le autorità muovono simili accuse assurde ai pastori protestanti, accusati di usare ipnosi”. “In alcuni casi le autorità hanno persino indicato ai nostri pastori di chiedere una speciale autorizzazione dal ministero della Sanità per pregare per chi è malato”.
Ushanov è imputato per l’art.111 del codice penale, che punisce chi “causa seri danni alla salute di una persona”, con pesantissime multe e anche con il carcere. F18 riferisce che per questo stesso reato, sempre nel Jambyl e sempre su accusa della Knb, Vissa Kim, pastore della chiesa Grace Light of Love, in aprile è stato punito per avere danneggiato la salute di una donna pregando per lei, con una multa di 141.300 tenge (711 euro) pari a 100 volte il salario minimo mensile, oltre 8 anni di lavoro. La sentenza è stata confermata in appello e Kim ha pagato la multa. Poi la Cassazione ha cancellato la pena ma solo per vizi procedurali. Il pastore non ha ancora riavuto il denaro.
I fedeli si chiedono come mai la Knb e il Dipartimento di polizia per la Lotta contro Terrorismo, Estremismo e Separatismo, si interessano di queste vicende. Intanto la polizia segreta il 19 giugno ha perquisito la chiesa di Taraz durante il servizio festivo, spiegando che tale Olesya Kotlyarova ha denunciato di essere stata “avvelenata” quando di recente ha mangiato al servizio di ristorazione della chiesa.
Il 25 giugno la polizia ha pure perquisito la casa di Ushanov per “cercare prove”: ha detto di avere trovato il libro in lingua russa “Moderna ipnosi”, che il pastore nega sia suo. La Knb ha sequestrato il computer e centinaia di dvd , libri cristiani, documenti e dati relativi ai seguaci della chiesa. Inoltre la polizia ha avvertito il pastore di “cambiare professione” e di “lasciare” Taraz per il proprio bene e per non creare problemi ai fedeli.
F18 ha provato a sentire le autorità, che non sono state disposte a parlare del caso. Comunque i fedeli dicono che da mesi la Knb interviene nelle attività della loro chiesa: il 29 aprile a Aktobe la polizia ha interrotto un incontro della chiesa, ha filmato i presenti e ammonito che questa è “una pericolosa setta” e ha portato via il pastore con la moglie e i 3 figli minori “per accertamenti”, trattenendoli per ore. A seguito delle proteste della chiesa, le autorità di polizia hanno ammesso che l’azione “non era appropriata” e hanno promesso di intervenire.
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