AsiaNews.it compie 4 anni
Oggi, 1° Novembre 2007 AsiaNews.it compie 4 anni. Un sito nato in via sperimentale, con 4-5 notizie al giorno, è ormai divenuto una fonte autorevole e un punto di riferimento per conoscere l’Asia e i suoi popoli, con 10-13 notizie ogni giorno, pubblicate in tre lingue: italiano, inglese e cinese. L’edizione cartacea elabora tutto questo materiale – e ne aggiunge di nuovo - per un’edizione mensile.
Grazie a quest’impegno continuo, AsiaNews è ormai citata e usata nei media mondiali: perfino al-Jazeera, il New York Times, e altri mezzi di comunicazione al di fuori del mondo cattolico utilizzano i nostri dispacci. Per sincerarsene, basta ricercare la parola “asianews” sul portale di Google o Yahoo. Ormai il sito di AsiaNews viaggia alla cifra di 14 milioni di pagine lette e di 78 milioni di accessi in un anno.
Un fatto ancora più importante: secondo una ricerca fatta dall’agenzia Ucan, AsiaNews è l’agenzia cattolica più citata nei siti internet cattolici in Cina, insieme alla Radio Vaticana. E questo sebbene, a fasi alterne, il nostro sito venga oscurato dal governo di Pechino! Proprio nei mesi scorsi ero a Pechino. Un sacerdote mi ha confidato che il governo cinese conosce “molto bene” AsiaNews, che è letta con “molta attenzione” da loro e dall’Accademia delle scienze.
Il valore di AsiaNews per la Cina si è manifestato anche in occasione della pubblicazione della Lettera del Papa ai cattolici cinesi. Molti sacerdoti della Chiesa ufficiale e sotterranea ci hanno inviato i loro commenti e i loro tentativi di riconciliazione. Ma anche la persecuzione ancora diffusa, i vescovi ancora scomparsi o isolati e i santuari violati. Tutto questo proprio in sintonia con Benedetto XVI , che nella sua Lettera conforta i cristiani perseguitati, sprona a un maggiore coraggio i vescovi ufficiali, domanda al governo cinese la piena libertà religiosa per i fedeli e i pastori.
Qual è il “segreto” del successo di AsiaNews? È il seguire la pista tracciata da Giovanni Paolo II per la Chiesa del Terzo millennio: l’uomo è la via della Chiesa; Gesù Cristo è la via della Chiesa. Ci interessa l’uomo asiatico a qualunque cultura o religione esso appartenga; la sua dignità così spesso umiliata dai fondamentalismi e dall’impero del profitto; la sua ricerca di benessere e di pace in un continente segnato da polveriere ecologiche e di guerra.
Ci interessa anche che quest’uomo conosca Gesù Cristo, che è l’unico capace di riscattare ogni situazione, di liberare e donare progresso alle stantie lotte per il potere economico, politico, religioso.
Per questo AsiaNews dà voce ai testimoni: monaci buddisti, tibetani, musulmani presi di mira da Al Qaeda, montagnard la cui vita interessa meno del commercio o dei delfini in estinzione. E dà voce ai testimoni cristiani, coscienti che la Chiesa – come insegnava Paolo VI – è “maestra di umanità” e che nella Chiesa si trova sostegno ad ogni slancio giusto e universale.
Per questo diamo molto spazio alla comprensione dell’Islam, ai suoi problemi, ma soprattutto alla proposta di Benedetto XVI fatta a Regensburg, come base per un vero dialogo senza la violenza.
Fondamentale è il contributo del nostro esperto p. Samir Khalil Samir, che per i suoi articoli scritti su AsiaNews ha ricevuto l’apprezzamento dello stesso pontefice.
Con grande stupore e ammirazione, abbiamo scoperto di aver avuto fra i nostri lettori p. Andrea Santoro, martire in Turchia nel 2006, e p. Ragheed Ganni, il sacerdote di Mosul (Iraq), ucciso nel giugno scorso alle porte della sua Chiesa. I martiri sono la speranza di ogni popolo perché affermano col dono della loro vita che l’amore di Cristo vince la morte.
Un lettore ci ha scritto: “ Grazie per il lavoro che svolgete con AsiaNews perchè ci date conto del positivo che si opera nel mondo da parte dei cristiani e anche degli aspetti di lotta contro il cristianesimo: insomma ci aprite gli occhi su Gesù Cristo e sulla realtà del mondo”.
Oltre a ringraziare il Signore per questi buoni frutti, vogliamo ringraziare quanti ci sostengono con la preghiera, la diffusione delle notizie, l’aiuto economico. Continuate ad aiutarci, cari amici, perché questa piccola opera di Dio possa confortare la Chiesa e il mondo.
24/01/2014