Asean, attiviste thai promuovo Commissione indipendente per i diritti umani
di Weena Kowitwanij
Essa dovrebbe lavorare in maniera autonoma e tutelare i più deboli, affrontando le questioni che non vengono approfondite nei vertici Asean. Fra queste la tutela delle minoranze e i rifugiati. L’iniziativa appoggiata da Hillary Clinton, Segretario di Stato Usa, che ne sosterrà la nascita.
Bangkok (AsiaNews) – Sostenere l’introduzione di una Commissione intergovernativa sui diritti umani (Aichr) in seno all’Asean – l’Associazione che riunisce i Paesi del Sud-est asiatico – con una propria rappresentanza, che possa lavorare “in maniera autonoma e tutelare i più deboli”, fra cui le donne. È la promessa fatta da Hillary Clinton, Segretario di Stato Usa, in questi giorni in Thailandia per il vertice allargato dei ministri degli esteri dei Paesi Asean a un gruppo di attiviste thai.
A margine del vertice Asean, il capo della diplomazia statunitense ha incontrato quattro donne che si battono per la tutela dei diritti umani. Esso sono Angkana Nillapaijit, moglie di Somchai, l’ex-presidente dell’Associazione degli avvocati musulmani, scomparso in circostanze misteriose poco più di cinque anni fa; Toenjai Deetes, ex parlamentare della provincia di Chiengrai; Supina Klang-narong, vice-presdiente del Comitato per la riforma dei media e di internet, alle quali si aggiunge una donna dell’ufficio delle Nazioni Unite in Thailandia.
“L’intenzione della Clinton – sottolinea Angkana Nillapaijit – di unirsi agli attivisti thai per i diritti umani è un gesto significativo per la nostra società. Vorrei che il governo thai accettasse l’importanza del ruolo della donna nella protezione dei diritti umani più di quanto non faccia ora”. L’attivista conferma il sostegno del Segretario di Stato Usa alla creazione di un organismo indipendente – l’Aichr – che possa “lavorare in modo autonomo, senza interferenze” esterne.
Toenjai Deetes riferisce una promesso della Clinton, secondo cui “la creazione dell’Aichr non rimarrà un pezzo di carta vuoto”, ma diventerà “un canale per affrontare questioni di cui l’Asean non vuole discutere, come le minoranze, i rifugiati e i lavoratori stranieri”.
Al termine dell’incontro non ufficiale, le quattro attiviste hanno omaggiato il Segretario di Stato Usa con una scatola di bambù, augurando che “tutte le donne, inclusa la Clinton, siano capaci di riempirlo di Amore, Misericordia e Rispetto”.
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