Arresto di un Ahmadi 80enne accusato di blasfemia
Kabeer wala (AsiaNews) – Si chiama Altaf Husain l’80enne che la polizia ha arrestato a Kabeer wala per avere profanato il Corano e secondo il codice penale pakistano questo crimine è punibile con la detenzione a vita.
L’anziano uomo è membro dell’Ahmadiyya, movimento religioso di matrice islamica giudicato eretico nel 1974, e diffuso soprattutto nell’area del Punjab. I membri della comunità Ahmadi sarebbero circa 3 milioni e sono sottoposti a vessazioni e persecuzione.
La polizia riporta che il 3 marzo uno studente ha visto Altaf Husain strappare e gettare a terra pagine del Corano. Il giovane ha poi cercato di fermarlo gridando contro di lui, ma l’anziano Ahmadi è scappato.
Secondo i membri della comunità degli Ahmadi, invece, Altaf Husain stava leggendo il contatore dell’elettricità fuori di casa sua, quando lo studente di una madrassa gli ha fatto notare che stava calpestando una pagina del Corano. L’80enne non ha capito l’affermazione del ragazzo che si è messo a urlare, accusandolo di blasfemia. Poco dopo la polizia lo ha arrestato.
Il portavoce della comunità Ahmadiyya, Saleem-Ud-Din, in un’intervista ad AsiaNews ha detto che le imputazioni sono infondate e sono un modo per perseguitare gli Ahmadi. Ud-Din ha aggiunto che la comunità non potrebbe mai profanare il testo sacro, e chiede al governo di intervenire per fermare simili episodi che seminano odio contro la comunità Ahmadiyya.
29/07/2014