Arrestato un blogger vietnamita, la famiglia chiede di sapere dove sta e come sta
Raid della polizia in casa dello scrittore Huynh Ngoc Tuan, che ha trascorso 10 anni in carcere. Arrestato suo nipote, annunciate multe contro di lui e i suoi due figli. A novembre li avevano accusati di “propaganda contro il Partito e lo Stato”.
Hanoi (AsiaNews) – La polizia vietnamita ha preso di mira un’intera famiglia di blogger, arrestando Huynh Ngoc Le, nipote dello scrittore Huynh Ngoc Tuan, 48 anni (nella foto), che ne ha trascorsi 10 anni in carcere, fino al 2002, al quale è stata comminata una multa. Sanzioni economiche anche contro i suoi due figli.
La vicenda, raccontata da Radio Free Asia, ha avuto luogo venerdì scorso a Tam Ky, nel Vietnam centrale. A quanto racconta Huynh Thuc Vy, figlia di Huynh Ngoc Tuan, un centinaio di agenti è arrivato alle 15, ha bloccato la strada e iniziato una perquisizione della loro casa. “Quando ho cercato di riprendere la scena, due donne poliziotto mi hanno storto le braccia dietro le spalle e due uomini mi hanno preso la telecamera. Mi hanno colpito alle braccia e alle gambe”.
Gli agenti hanno arrestato Huynh Ngoc Le, che ha tentato di difendere la cugina, e annunciato multe di 100 milioni di dong (circa 3.500 euro) al capofamiglia e di 85 milioni (circa 3mila euro) ai due figli. La ragazza dice di non sapere il perché delle multe, ma ricorda che nel precedente raid della polizia, a novembre, furono accusati di “propaganda contro il Partito e lo Stato”.
A mettere in ansia è però in primo luogo il fatto che “non sappiamo come sta, né dove sta mio cugino. La mia famiglia è veramente preoccupata”.
La vicenda, raccontata da Radio Free Asia, ha avuto luogo venerdì scorso a Tam Ky, nel Vietnam centrale. A quanto racconta Huynh Thuc Vy, figlia di Huynh Ngoc Tuan, un centinaio di agenti è arrivato alle 15, ha bloccato la strada e iniziato una perquisizione della loro casa. “Quando ho cercato di riprendere la scena, due donne poliziotto mi hanno storto le braccia dietro le spalle e due uomini mi hanno preso la telecamera. Mi hanno colpito alle braccia e alle gambe”.
Gli agenti hanno arrestato Huynh Ngoc Le, che ha tentato di difendere la cugina, e annunciato multe di 100 milioni di dong (circa 3.500 euro) al capofamiglia e di 85 milioni (circa 3mila euro) ai due figli. La ragazza dice di non sapere il perché delle multe, ma ricorda che nel precedente raid della polizia, a novembre, furono accusati di “propaganda contro il Partito e lo Stato”.
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