Arrestato giornalista tedesco nello Yunnan
Pechino (AsiaNews) Il corrispondente in Cina del settimanale tedesco Die Zeit, Georg Blume, è stato arrestato ieri per aver condotto "interviste illegali" sull'impatto ambientale prodotto dalla diga sul fiume Nu. Soltanto dopo aver distrutto i documenti inerenti a una relazione che stava conducendo sui progetti delle dighe in costruzione nella zona, Blum è stato scarcerato e invitato a lasciare immediatamente l'area.
Il caso conferma l'incremento delle restrizioni che il governo cinese sta applicando intorno all'informazione.
Il Consiglio di Stato ha annunciato che aumenteranno i controlli sui blog in rete.
Martedì la chat room del sito Cat898.com, che ha sede nell'Henan, ha reso noto che non sarà più possibile pubblicare, se non in casi eccezionali, notizie di argomento politico.Il responsabile del sito, Mu Mu, ha dichiarato che: "I nostri amministratori cancelleranno tutti i messaggi irregolari, azzardati e delicati".
Il traffico di messaggi è calato di un terzo il giorno immediatamente successivo a questa notizia.
Mu ha annunciato che, nonostante sia stato richiesto al sito di occuparsi di altri argomenti, come la cultura o l'economia, alcune questioni politiche, come la corruzione, potrebbero riguardare anche la politica. E ha aggiunto: "Il conflitto sociale è acuto, e i forum sui siti web funzionano come una valvola di sfogo per la pressione".
A queste parole fanno seguito quelle pronunciate da un funzionario dell'Ufficio informazioni del Consiglio di Stato e pubblicate ieri dal People' s Daily, che indicano un'ulteriore chiusura di Pechino: "L'applicazione di nuove tecnologie non può essere indipendente dall'amministrazione sociale".